Emergenza migranti. Sgombero con la forza a Ventimiglia. E l’Europa continua a lavarsi le mani – GUARDA IL VIDEO –

Sale la tensione a Ventimiglia. Le forze dell’ordine hanno sgomberato i clandestini che stazionavano sugli scogli, a pochi passi dalla frontiera. Un confine ancora chiuso per quegli immigrati che vogliono andare in Francia per poi raggiungere parenti e amici nei paesi del nord Europa. Alcuni stranieri hanno cercato di sfuggire alla polizia. Ma chi faceva resistenza o si buttava a terra veniva fatto salire a forza sul pullman, qualcuno veniva trascinato di peso dagli agenti. Solo nella tarda mattinata di ieri la situazione è tornata tranquilla. Insieme ai migranti sulla scogliera alcuni giovani italiani.

IL SINDACO
Ma, come ripete il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano, che non era stato avvertito del blitz, è necessaria una soluzione politica, al di là dei necessari sostegni di solidarietà. Prima dello sgombero, dopo un lungo vertice con il prefetto di Imperia Silvana Tizzano, il Comune ponentino aveva chiesto alla Regione l’intervento di una decina di operatori della Protezione Civile, ricevendo però un rifiuto, vista la posizione espressa dal presidente Giovanni Toti di deciso “no” a qualsiasi intervento umanitario.

L’ASSISTENZA
Ioculano ha ribadito che viene prestata assistenza ai circa 300 profughi presenti a Ventimiglia, sistemati tra la stazione ferroviaria e la frontiera. Il sindaco ha sottolineato che non c’è bisogno di allestire centri di accoglienza: “I migranti non vogliono restare, vogliono andarsene – ha spiegato – per cui non c’è bisogno di allestire delle strutture. L’accoglienza la facciamo con presidi mobili per l’igiene e distribuendo pasti e generi di prima necessità”. Secondo la Croce Rossa “la situazione è comunque sotto controllo e i profughi sono tranquilli”. Al termine dello sgombero, sugli scogli dei Balzi Rossi, sono rimasti oltre un centinaio di profughi, soprattutto giovani, che, sfuggiti alle forze dell’ordine, si sono rifiutati di allontanarsi e hanno chiesto di poter attraversare il confine. Molti erano esausti e disidratati perchè da due giorni erano in sciopero della fame.

LE REAZIONI
Sugli sgomberi è intervenuto Mario Morcone, il responsabile dell’immigrazione del ministero degli Interni: “A Ventimiglia bisogna convincere con fatica e pazienza i migranti che non possono andare in Francia perché un accordo maledetto come quello di Dublino non lo permette. C’è tensione, è vero, ma tutto è frutto di un clima che ha risentito di un’enfatizzazione delle paure. Dobbiamo riportare un po’ di serenità rispetto ad una migrazione straordinaria”. Poi ha aggiunto: “C’è un problema di Paesi europei: una difficoltà nel far maturare una politica comune dell’immigrazione che sarebbe un passo ulteriore verso la casa comune. Sul tema dell’accoglienza è intervenuto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “L’accoglienza è difficile, complessa e necessaria. Occorre solidarietà ed intelligenza. Sono cose di cui il nostro Paese è capace di fare uso”.

https://youtu.be/SBVonuJFZbc