Emergenza rifiuti a Roma. Cittadini in rivolta contro Gualtieri

Sui rifiuti a Roma è record di solleciti e reclami al numero 060606. Solo per Ama 263mila chiamate dall’inizio dell’anno.

Emergenza rifiuti a Roma. Cittadini in rivolta contro Gualtieri

I disagi ci sono. E a dimostrarlo ci pensano i dati. In particolare quelli delle telefonate ricevute dal numero di assistenza 060606, dedicato ai cittadini della Capitale. Non tanto per le tantissime – sono sempre la maggioranza – richieste di informazioni, quanto per i reclami, le segnalazioni e i solleciti arrivati negli ultimi mesi. Con un picco che si è registrato tra maggio e luglio, con il maggior caldo. Ma soprattutto con i maggiori problemi legati alla raccolta dei rifiuti, con la città di Roma che ha vissuto una vera e propria emergenza.

Sui rifiuti a Roma è record di solleciti e reclami al numero 060606. Solo per Ama 263mila chiamate dall’inizio dell’anno

Perché, in effetti, è proprio quello dei rifiuti il settore su cui il numero del Campidoglio per i cittadini riceve più segnalazioni di disagi e reclami. Il servizio comunale ha ricevuto un boom di telefonate da maggio, soprattutto per esprimere lamentele su Ama e sulla gestione dei rifiuti. Con il caldo che ha fatto la sua parte, portando sempre più persone a telefonare per segnalare situazioni particolarmente complicate a causa dei forti odori dovuti proprio alle alte temperature.

Ben un milione di telefonate è arrivato per chiedere informazioni. Ma le segnalazioni sono state tantissime: parliamo di 74mila da inizio dell’anno ad agosto. L’aumento è stato costante da marzo: si parte da 4.100, si sale a 5mila ad aprile, poi si superano le 7.300 a maggio, si arriva a 13.800 a giugno e addirittura a quasi 28mila a luglio. E nello stesso periodo aumentano anche i solleciti, raggiungendo i 15.473. Stesso discorso per i reclami, con cifre più alte a maggio, giugno e luglio (superando anche le 300), per poi scendere nuovamente ad agosto, mese in cui la città si svuota. I dati comunali mettono in evidenza anche un altro aspetto: per quale società o strutture siano arrivate più telefonate. E Ama, l’azienda che gestisce i rifiuti, è in testa.

Nei primi mesi dell’anno, da gennaio ad aprile, le cifre non sono particolarmente alte, ma da maggio è un vero e proprio boom: prima sono 60mila le richieste, poi a giugno salgono a 90mila e a luglio a 130mila. Per un totale di 263mila telefonate riguardanti Ama. Il raddoppio arriva con il caldo, passando da una percentuale del 21,5% di telefonate per l’azienda dei rifiuti sul totale tra gennaio e aprile a un picco del 43% tra maggio e luglio. Le richieste non sono legate solo ai disservizi ma, soprattutto a luglio, anche alla scadenza del pagamento della Tari. Il problema principale degli ultimi mesi è quindi legato ai rifiuti e per i romani il disagio è evidente.

Il sindaco Gualtieri ha utilizzato i poteri commissariali per dare il via libera all’impianto di Cesano ignorando i richiami

Proprio sui rifiuti, intanto, il Campidoglio continua a portare avanti il suo piano senza ascoltare nessuno. Tanto da ricorrere ai poteri commissariali per dare il via libera definitivo al nuovo impianto di Cesano, osteggiato dai cittadini (che annunciano una mobilitazione) e su cui c’è un parere negativo della soprintendenza e anche qualche prescrizione segnalata da Arpa. Parliamo del biodigestore per il trattamento della frazione organica per la produzione di biometano, su cui l’ultima parola l’ha messa il sindaco capitolino, Roberto Gualtieri.

Anzi, il commissario straordinario del governo, Roberto Gualtieri. Avvalendosi proprio dei suoi poteri commissariali per dare un giudizio favorevole, con qualche prescrizione, considerando la rilevanza strategia dell’impianto per raggiungere l’obiettivo fissato dal piano rifiuti del Campidoglio. Quindi a nulla valgono le proteste dei cittadini, del municipio XV e della soprintendenza: l’impianto si farà senza tenere conto di tutti questi pareri. Gualtieri, ancora una volta, tira dritto sugli impianti e sulla gestione dei rifiuti, nonostante lo scontento della cittadinanza sul tema sia sempre più eloquente, come dimostrano anche i dati relativi ai reclami e alle segnalazioni arrivate allo 060606.