Emiliano a 5 Stelle. Il governatore pugliese tende la mano a Grillo: dai vitalizi ai lobbisti, alleanza su temi condivisi

Il candidato alla segreteria del Pd, Michele Emiliano, ha rilanciato la volontà di dialogo con il Movimento 5 Stelle sui singoli temi.

Non un’alleanza vera e propria, ma un’intesa di volta in volta. Il candidato alla segreteria del Pd, Michele Emiliano, ha rilanciato la volontà di dialogo con il Movimento 5 Stelle sui singoli temi. “I capilista bloccati sono una vergogna, vogliamo farli saltare assieme? Vogliamo scrivere assieme una legge sul reddito di cittadinanza? Possiamo abbattere privilegi e vitalizi, possiamo mettere ordine nei rapporti tra politici e lobbisti”, ha affermato il presidente della Regione Puglia, in un colloquio pubblicato dal Corriere della Sera.

Emiliano ha sottolineato che il Pd non deve cercare nuove alleanze con il Centrodestra, a cominciare da Forza Italia: “Se ci alleiamo con Berlusconi il Pd scenderà sotto il 10 per cento e non ci voteranno più nemmeno le nostre famiglie”. La soluzione? “Non penso a coalizioni o intese di sistema. Di questi tempi esistono solo alleanze di programma, con temi condivisi su cui si puo’ lavorare di concerto. È il metodo giusto, lo stesso che ho applicato in Puglia dove la commissione Antimafia è presieduta da una consigliera pentastellata”, ha sostenuto il leader pugliese del Pd. E infine Emiliano si sgancia dalla polemica continua tra Matteo Renzi e il M5S: “Il Pd la smetta di dare a loro la colpa di tutto. Se oggi non ci fossero i Cinque Stelle questo Paese sarebbe in una crisi senza speranza”.