Epifani rimanda alla settimana prossima la definizione delle regole congressuali. Sul tavolo il nodo segreteria-premiership

“Ci rivediamo giovedì prossimo per discutere la delicata questione del rapporto tra il segretario del partito e la questione alla guida del Governo e sempre nella prossima riunione discuteremo degli organismi intermedi, tra la segreteria e una direzione di 250 persone”. Così il segretario del Pd Guglielmo Epifani, parlando ai cronisti, nella sede del partito, dopo la riunione del comitato che deve decidere le regole per il Congresso.

Per quel che riguarda il congresso “io ho un ottimismo di fondo – ha spiegato ai giornalisti – verremo a capo di una discussione molto complessa che però dobbiamo essere in condizione di porre all’interno di una linea condivisa”.

“La settimana prossima ci sarà un’ultima riunione” sul Congresso. “Al termine realizzeremo un documento cercando la maggiore condivisione possibile, documento che sarà portato alla direzione il 31 luglio o il 1 agosto, e sarà la direzione a convalidare l’accordo”, ha spiegato Epifani. “Se ci fossero delle discussioni, e io non me lo auguro, – ha sottolineato – sarà la direzione a risolvere i problemi. Entro fine mese credo che gran parte del lavoro istruttorio sarà concluso”. Quanto alla data del congresso, “non stiamo a dare una data”, ha aggiunto Epifani, “c’è l’impegno condiviso a farlo entro fine anno. Anche la data del congresso sarà decisa dalla direzione”. “Oggi – haconcluso – abbiamo concordato come svolgere i congressi a partire da quelli di circolo e provinciali e la modalità e il ruolo dei congressi regionali per arrivare a scegliere il segretario nazionale”. “Siamo d’accordo – ha sottolineato – sul fatto che sia i segretari provinciali che quelli regionali” non vengano eletti “in uniformità rispetto al segretario nazionale”.