Esondazione del torrente Re tra Niardo e Braone: paesi travolti da acqua e fango e decine di abitanti evacuati

Esondazione del torrente Re tra Niardo e Braone: le aree che circondano il corso d’acqua sono state travolte da acqua e fango.

Esondazione del torrente Re tra Niardo e Braone: paesi travolti da acqua e fango e decine di abitanti evacuati

Esondazione del torrente Re tra Niardo e Braone: i paesi sono stati improvvisamente travolti da acqua e fango mentre decine di cittadini sono stati evacuati dall’area.

Esondazione del torrente Re tra Niardo e Braone

Nella serata di mercoledì 27 luglio, un violento nubifragio si è abbattuto sull’alta Valcamonica provocando l’esondazione del torrente Re che attraversa i comuni di Niardo e Braone. Nel processo di esondazione, è stato coinvolto anche il torrente Cabello.

A causa della forte e improvvisa ondata di maltempo, i due paesi sono stati travolti da acqua e fango che hanno reso le strade impraticabile. La situazione che si è creata nell’area ha costretto una cinquantina circa di residenti a lasciare le proprie abitazioni. Nel corso delle operazioni di evacuazione dei siti interessati dai temporali, tre donne anziane sono state soccorse e trasferite presso gli ospedali di Lovere ed Esine. A quanto si apprende, le condizioni delle tre donne non sembrerebbero gravi.

Per il nubifragio, la SS42 è rimasta bloccata per tutta la notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 luglio. nella mattinata di giovedì 28, poi, è stata riaperta a senso unico alternato. Intanto, sono in corso le operazioni di pulizia dei detriti.

Sul posto, si sono recate decine di squadre di vigili del fuoco provenienti da Sondrio, Milano e Como che hanno lavorato per tutta la notte. Intervenuti, poi, anche volontari della Protezione Civile.

Paesi travolti da acqua e fango e decine di abitanti evacuati

Contattato da Radio Capital, il sindaco di Niardo, Carlo Sacristani, ha dichiarato: “A mezzanotte dopo un’ora di pioggia intensa abbiamo sentito un grande frastuono sembrava un terremoto: era il torrente esondato – e ha aggiunto –. È un disastro qui, interrotta la viabilità e la via ferroviaria. Abbiamo danni a diversi fabbricati. Fortunatamente non ci sono vittime. Si sentiva odore di metano e sono intervenuti i tecnici: il pericolo di perdite è stato scongiurato. La Regione ha attivato subito gli interventi per incanalare di nuovo il torrente nel suo letto”.

Al momento, non è ancora possibile stimare in modo concreto i danni provocati dal maltempo nel bresciano. La ferrovia, sulla quale si sono abbattuti massi di ingenti dimensioni, è stata dichiarata inagibile mentre si sta procedendo con le procedure di pulizia e rimozione dei detriti.

In relazione al nubifragio, sia il comune di Niardo che il comune di Braone hanno allestito centri di raccolta per la popolazione. I cittadini di Niardo, poi, sono stati evacuati a Breno mentre i cittadini di Braone a Ceto.