Le Lettere

Eurodeliri

Adesso che gli Usa sono sulla strada di abbandonare l’Europa come alleato strategico, la Meloni cosa farà?
Mila Messeri
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Gentile lettrice, cosa vuole che faccia? Farà l’unica cosa che sa fare bene, ossia raccontare favole per bambini ritardati. Nella sua pochezza politica cercherà di tenere i piedi in due staffe, di qua l’Europa e di là l’America. Ma questi non sono tempi da due staffe. Guardi l’audace banalità del suo primo commento: “L’Europa, se vuole essere grande, deve essere capace di difendersi da sola”. Essere grande? Difendersi da sola? Due ossimori in una frase, con l’Europa che si sgonfia a mo’ di palloncino forato e per venti o trent’anni non sarà in grado, in caso di svolta drammatica, di muovere un dito contro la Russia superpotenza atomica. Quanto a Bruxelles, è piombata nel delirio. Ursula von Bomben si finge morta e pare abbia dato disposizioni per i suoi funerali. Uno dei portavoce dice: “Sulle regole decide l’Ue, non gli Usa”. La Kallas è viva ed emette frasi sconnesse: “Tutto falso! Gli Usa sono il nostro maggiore alleato!”. Svezia e Finlandia, che da perfetti beoti hanno abbandonato lo status di Paesi neutrali per farsi proteggere da Usa e Nato, sono sotto choc. Peggio ancora i tre Baltici, che insieme hanno un terzo della popolazione dell’Austria e un decimo del suo Pil. Il lituano Gitanas Nausèda (quello che l’anno scorso, sentendosi forte con America ed Europa alle spalle, disse: “La Cina è sfacciata, bisogna darle una bella lezione”) pare sia ora ricoverato in preda ad allucinazioni. Continuava a urlare: “Bruceremo Mosca, bruceremo Pechino…”. I suoi cari pregano per lui.

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