Evasione, Gianna Nannini tratta col Fisco per saldare il debito di quasi 4 milioni

La trattativa tra la cantante Gianna Nannini e il Fisco sarebbe già a buon punto. La rock star di Siena, imputata a Milano per una presunta evasione fiscale di 3 milioni e 750 mila euro, ha espresso la volontà di saldare il suo debito nei confronti dello Stato italiano. Il giudice per l’udienza preliminare milanese Fabio Antezza, su richiesta della difesa della Nannini, che ha depositato anche una memoria, ha aggiornato l’udienza preliminare al prossimo 30 giugno. Il rinvio consentirà alla cantante, seguita assistita dall’avvocato Giulia Bongiorno, di chiudere il contenzioso amministrativo per poi, eventualmente, presentare il patteggiamento.

LE ACCUSE
Ancora una volta la difesa della Bongiorno potrebbe riuscire a fare la differenza. Visto che più di un mese fa l’avvocato difensore della cantante ha prodotto una serie di incartamenti che potrebbero portare a una svolta per la posizione dell’imputata per evasione fiscale. Da quanto emerge potrebbero cadere alcune delle contestazioni con il conseguente ridimensionamento delle accuse. Accuse che un anno fa avevano portato anche al sequestro della sua villa in Toscana, delle scuderie, dei magazzini e dell’autorimessa della rock star nella sua città natale toscana di Siena.