Fallito il piano anti-rifiuti di Gualtieri. Il sindaco dem sbandiera che Roma ora è più pulita. Ma poi è costretto ad ammettere che molti quartieri sono ancora sommersi dall’immondizia

L'intervento di pulizia, che si è concentrato soprattutto sul centro storico di Roma, per Gualtieri "è stato decisivo per evitare un vera e propria crisi".

Fallito il piano anti-rifiuti di Gualtieri. Il sindaco dem sbandiera che Roma ora è più pulita. Ma poi è costretto ad ammettere che molti quartieri sono ancora sommersi dall’immondizia

“Oggi presentiamo il bilancio del nostro piano di pulizia straordinaria. La mia valutazione è che ci sono tangibili miglioramenti ma restano criticità in alcune zone. Roma è più pulita ma non è ancora pulita come merita”. È quanto ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri nel corso della conferenza stampa “Pulizia della città: bilancio e prospettive” (qui il videoleggi l’articolo).

“La mia valutazione – ha aggiunto il primo cittadino della Capitale – è che ci sono tangibili miglioramenti della città anche se restano criticità in diverse zone. Roma è più pulita di come l’abbiamo trovata. Non lo è ancora come merita e come vogliamo che sia. L’impegno che abbiamo messo in questo lavoro è stato decisivo per evitare un vera e propria crisi che si sarebbe determinata durante le feste”.

“È partita la macchina – ha detto ancora Gualtieri -, è partito il lavoro strutturale che sarà quello che ci impegnerà su tre archi temporali: nel breve periodo, da subito ai prossimi 3-6 mesi in cui dobbiamo consolidare, estendere e migliorare quello che abbiamo realizzato nei primi 2 mesi scarsi per coprire le zone dove ancora il piano non è arrivato abbastanza e questa è la fase uno”.

“La fase due – ha aggiunto il sindaco di Roma -, che ha un orizzonte più ampio di medio periodo che è quello che riguarda il lavoro sugli impianti, sul potenziamento e il miglioramento di quelli già esistenti e una terza fase di lungo periodo che arriva a 5 anni e che prevede la chiusura vera e propria del ciclo dei rifiuti con una nuova impiantistica funzionale, che è funzionale alla liberazione di risorse per investire sulla raccolta e la pulizia e sulla riduzione della Tari”.

“Raccogliamo a regime adesso duemila tonnellate di rifiuti – ha detto Gualtieri – in più e ne abbiamo altri 300 di margine qualora ci fosse un problema a qualche impianto. 300 mezzi in più 500 operatori Ama in più ogni giorno per rinvio delle ferie e dei permessi retribuiti, quindi con aumento oggettivo di produttività raggiunto anche con dialogo che l’azienda ha avviato e realizzato”.

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