Far west a Torino, ucciso pusher

dalla Redazione

Dopo la morte di Moussa Seck, pusher gabonese di 24 anni ucciso nella notte in via Ormea a Torino, si indaga nel mondo della prostituzione e dello spaccio di droga. Perché secondo la polizia, lo scenario più probabile è quello del regolamento di conti tra bande, una africana e l’altra dell’Europa dell’Est, per il controllo della zona. Gli investigatori hanno sequestrato i filmati delle telecamere della zona e stanno ascoltando un gran numero di persone. La vittima, secondo la ricostruzione degli inquirenti, è stata uccisa in un agguato. Alcuni testimoni hanno riferito di tre auto, dalle quali gli aggressori sono scesi iniziando a sparare. Quattro i bossoli raccolti nel luogo della sparatoria, anche se il gabonese è stato raggiunto da un solo proiettile, mortale, al torace.

C’è un video che ritrae la sparatoria. L’ha pubblicato l’edizione online della Stampa e ritrae il momento in cui la giovane vittima viene colpita dai proiettili. Nella ripresa, verosimilmente quella della telecamera di sicurezza di un negozio, si vede un gruppo di persone scendere da alcune auto e discutere con un giovane di colore, forse il gabonese ucciso. Le auto poi ripartono. Dopo qualche metro, una Fiat Punto chiara inchioda: dall’auto scende un uomo bianco che estrae la pistola e fa fuoco prima di allontanarsi.