Lady Matacena rientra dalla Francia

dalla Redazione

Dopo l’estradizione dalla Francia, Chiara Rizzo è arrivata in Italia a Ponte San Luigi. E’ stata accompagnata alla frontiera dalla gendarmeria francese. “Sono contenta di essere in Italia”, ha detto al telefono con la figlia in una breve conversazione dopo essere stata presa in consegna dagli agenti della Dia. Un colloquio di pochi istanti in cui la donna ha semplicemente chiesto alla ragazza come stava lei e l’altro figlio.

“Voglio stare con voi”. Così Chiara Rizzo alla polizia italiana appena entrata nell’ufficio di frontiera di ponte San Luigi, dove la donna, visibilmente provata, ha chiesto che le venissero subito tolti le manette ed ha chiesto di poter telefonare a suoi avvocati.

A riferire del breve colloquio è stato uno dei legali della donna, l’avvocato Bonaventura Candido. Il difensore ha anche parlato con i funzionari della Dia che hanno preso in consegna Chiara Rizzo e che gli hanno confermato l’arrivo per stasera a Reggio Calabria. L’avv. Candido, nonostante il divieto di colloquio con la sua assistita deciso dal gip di Reggio Olga Tarzia, staserà sarà allo scalo reggino ad attenderne l’arrivo.

La moglie di Matacena, uscendo dall’ufficio della Polizia di Frontiera, non aveva più i ferri ai polsi, teneva in mano una bottiglia d’acqua e un trolley di Luis Vitton. La donna vestiva con una maglietta bianca, giacca bianca e blue jeans, un paio di sneackers e grandi occhiali scuri a difendere gli occhi.

Chiara Rizzo ha lasciato gli uffici della polizia di frontiera di Ponte San Luigi e, a bordo di una macchina della Dia con i vetri oscurati, ha lasciato la località diretta verso l’aeroporto di Genova dove alle 16 prenderà il volo per Roma e da lì per Reggio Calabria.

Una volta nella città dello stretto, Chiara Rizzo sarà prima portata in Questura per le operazioni di fotosegnalazione e quindi in carcere. Per mercoledì è in programma l’interrogatorio di garanzia da parte del gip.