Firenze capitale si mette in mostra. Esattamente 150 anni dopo, la città celebra la storia. Aperte al pubblico le collezioni di Vittorio Emanuele II

Il 18 novembre del 1865 il Parlamento si insediava a Firenze: Vittorio Emanuele inaugurava la nona legislatura nel salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. Pioveva, ma le vie cittadine dove passava il corteo reale erano affollate. Il cannone della Fortezza da Basso sparava un colpo quando il Re insieme ai suoi figli usciva da Palazzo Pitti, nuova residenza reale. Con questa cerimonia la capitale Firenze era ufficialmente inaugurata. Vittorio Emanuele II si impegnò a rendere Palazzo Pitti non solo più confortevole ma viva testimonianza dei suoi gusti in fatto di arredi e sculture da lui commissionati.

LA COLLEZIONE
È proprio per indagare quale fosse la passione collezionistica del Re, che si è pensato di festeggiare la ricorrenza di Firenze Capitale con una mostra dedicata alle opere d’arte da lui raccolte e donate poi al Palazzo. Fra queste i dipinti ispirati a celebri episodi storici, legati alla stirpe sabauda, come quello di Giuseppe Ciaranfi ispirato dall’Elemosina del Collare della SS. Annunziata e quello di Giuseppe Bellucci celebrativo della Firma del trattato di Bruzzolo e ancora i dipinti raffiguranti i protagonisti della cultura medievale e rinascimentale, sia letteraria che artistica, italiana. Saranno infatti esposti il marmo di Pio Fedi tratto dall’episodio dantesco di Nello e Pia de’ Tolomei, il quadro di Pietro Saltini che raffigura Francesco Petrarca che ritrae la sua amata Laura, Piccarda Donati fatta rapire dal convento di Santa Chiara dal fratello Corso di Raffaello Sorbi, Michelangelo Buonarroti declama le sue poesie a Vittoria Colonna di Francesco Vinea. Dagli inventari di opere d’arte di proprietà privata di Sua Maestà il Re si possono inoltre ricavare informazioni interessanti sugli oggetti più comuni che accompagnavano le giornate del Sovrano: pipa, portafiammiferi, carte da gioco, stampe con cavalli, portaritratti d’argento con l’immagine della Regina.

L’EVENTO
Per celebrare nel suo contesto i centocinquanta anni di Firenze Capitale si è pensato di riunire in una sola esposizione dedicata alle scelte culturali del Re, le opere che attualmente si trovano collocate in vari ambienti degli appartamenti Reali presso la Galleria Palatina di Palazzo Pitti. Gli spazi espositivi prescelti sono il Salone da Ballo del Quartiere d’inverno e la Sala della musica, facenti parte dell’appartamento di “Sua Maestà il Re”, ora conosciuto come Appartamento della Duchessa d’Aosta, che sarà aperto al pubblico per questa occasione celebrativa. Inoltre saranno messi in luce i rapporti tra il Palazzo e la città e tra questi soprattutto quello con le botteghe artigiane che lavoravano per la Reggia di Pitti (falegnami, fabbri argentieri, orafi, tappezzieri) che si dedicarono all’invenzione di particolari elementi di arredo creati unicamente per il Re, come la spalliera per il trono disegnata e ricamata dalle allieve dell’istituto magistrale di Firenze. L’appuntamento è fissato per il 19 novembre fino al 3 aprile 2016 presso la Galleria d’Arte moderna.