Firme false per Formigoni. Condannato a due anni e nove mesi il presidente della provincia di Milano, Guido Podestà. Sarebbero state oltre 900 le firme falsificate

dalla Redazione

Condanna a due anni e nove mesi per il presidente della provincia di Milano, Guido Podestà, in relazione alle presunte firme false a sostegno del candidato governatore della Lombardia, Roberto Formigoni e della lista del Pdl. La consultazione finita nel mirino è quella del 2010. Podestà era imputato per falso ideologico e il procuratore aggiunto Alfredo Robledo aveva chiesto la condanna ad 5 anni e 8 mesi. “La vita di tutti è fatta di passaggi, questo è un passaggio per me e per chi con me è stato condannato. La cosa più amara è pensare ai miei figli, all’insegnamento di credere nella giustizia”, ha dichiarato Podestà, “Questo episodio non conforta questa tesi. La certezza del diritto non è garantita e questa storia dimostra la superficialità assoluta nella ricerca della verità”. Il giudice ha condannato anche gli ex consiglieri provinciali Massimo Turci (due anni e sei mesi di reclusione), Barbara Calzavara (due anni e sei mesi), Nicolò Mardegan (un anno e un mese) e Marco Martino (nove mesi). Per tutti, il tribunale ha deciso la sospensione dai diritti elettorali. I condannati dovranno anche liquidare 100mila euro alla Provincia, costituitasi parte civile nel processo. Sarebbero state oltre 900 le firme falsificate.