Flotilla, l’abbordaggio israeliano è iniziato: “Sono a bordo”, fermato l’equipaggio dell’Alma

L'abbordaggio di Israele è iniziato, a comunicarlo sono gli attivisti sulla Global Sumud Flotilla. "Sono a bordo", è l'alert lanciato.

Flotilla, l’abbordaggio israeliano è iniziato: “Sono a bordo”, fermato l’equipaggio dell’Alma

L’abbordaggio israeliano della Flotilla è iniziato. Alle 19.25 ora italiana è arrivato l’alt di Israele alle barche della Global Sumud Flotilla, secondo quanto comunicato dagli attivisti della delegazione italiana della missione. Gli attivisti comunicano che i membri dell’equipaggio dell’Alma sono stati fermati.

“È stato comunicato – viene spiegato – che il tentativo di violare il blocco rappresenta una violazione del diritto internazionale. Se andremo avanti verremo fermati e le navi confiscate”, hanno aggiunto gli attivisti. “Le forze israeliane – aggiungono – hanno proseguito con messaggi di propaganda”. L’intercettazione è “iniziata dalla barca Alma, che risulta isolata”. Proprio da quell’imbarcazione è stato lanciato il messaggio: “Sono a bordo”.

“Al momento 20 imbarcazioni stanno venendo verso di noi, alcune sono all’interno della Flotilla e non sappiamo le loro intenzioni. Siamo determinati a continuare, facciamo rotta verso Gaza per rompere il blocco navale, aprire un corridoio umanitario permanente e interrompere”, hanno comunicato ancora dalla Flotilla.

Flotilla, iniziato l’abbordaggio di Israele

Il deputato del Pd, Arturo Scotto, a bordo di una delle navi della Flotilla, aveva annunciato: “Stanno per iniziare le operazioni di abbordaggio da parte delle imbarcazioni militari che si sono palesate e si trovano in questo momento vicine alla testa della Flotilla. Non siamo nelle condizioni di poter dire tra quando inizieranno le operazioni, ma è certo che sarà una nottata lunga e difficile”.

Anche l’eurodeputata di Avs, Benedetta Scuderi, aveva annunciato l’inizio delle operazioni israeliane: “Ci sono diverse imbarcazioni che stanno bloccando la nostra strada, a poche miglia da noi. Probabilmente più di dodici imbarcazioni israeliane. Da lì probabilmente inizierà l’intercettazione. Ci stanno per fermare”.

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al Tg1 spiega che “gli italiani andranno in Israele e poi saranno espulsi”. Tajani aggiunge: “Ho chiesto al ministro degli Esteri israeliano Sa’ar che non ci siano azioni violente”. Sempre al Tg1, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, spiega: “Le barche sono circondate e dovrebbero essere portate nel porto di Ashdod, dove poi ci attiveremo per verificare come far rientrare i nostri connazionali. L’importante è che tutto avvenga senza violenza, senza alcun rischio. Sono preparati sia le persone a bordo che le autorità israeliane”.