Fratelli d’Italia tira dritto. Finita la farsa del Centrodestra unito. La Meloni scarica Silvio e Matteo e annuncia che non voterà la fiducia a Draghi

Fratelli d’Italia tira dritto. Finita la farsa del Centrodestra unito. La Meloni scarica Silvio e Matteo e annuncia che non voterà la fiducia a Draghi

“E’ stato un confronto cordiale, franco, costruttivo, dove abbiamo ribadito che in ogni caso Fratelli d’Italia non voterà la fiducia per merito e per metodo e che nulla hanno a che fare con un pregiudizio nei suoi confronti. L’Italia è una democrazia e come tutti i popoli democratici i cittadini hanno il diritto di farsi rappresentare, serve un governo autorevole con una maggioranza coesa, questo sarebbe possibile solo con nuove elezioni e un nuovo Parlamento. Il presidente incaricato, nonostante la sua autorevolezza, rischia di trovarsi con gli stessi problemi, con una maggioranza eterogenea e balcanizzata che rischia di portare all’immobilismo”. E’ quanto ha detto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al termine delle consultazioni con il premier incaricato, Mario Draghi.

“Noi abbiamo proposto l’astensione, per il momento non è stata accettata, ma la proposta per tenere unito il centrodestra Fratelli d’Italia l’ha fatta” ha poi ribadito la presidente di FdI. Una posizione che non lascia spazio ad interpretazioni. La perplessità della Meloni di fronte all’apertura – sebbene condizionata – dell’alleato Matteo Salvini ad un eventuale esecutivo guidato da Draghi: “Il centrodestra sopravviverà a mille intemperie… Certo – aveva detto ieri sera a Porta a Porta -, non capisco la posizione di Salvini quando dice ‘Draghi scelga tra Lega e M5S’. Ma perché, il Pd va bene? La Boldrini e Leu vanno bene? Qualcosa mi sfugge, glielo chiederò quando lo sento”.

Che il centrodestra sopravviverà è tutto da vedere, visto che è saltato quello che era il presupposto per una posizione unitaria del centrodestra, cioè l’astensione, su cui negli ultimi giorni i leader dei rispettivi partiti della coalizione avevo provato a ragionare. è Giancarlo Giorgetti, la cui posizione pro Draghi è nota da tempo, a sottolinearlo: “L’astensione è esclusa. O saremo a favore o voteremo contro”. Lega dunque verso il sì alla fiducia e, come era prevedibile, anche Forza Italia. Silvio Berlusconi dopo mesi di assenza dalla Capitale oggi sarà a Roma per partecipare alle consultazioni, e non ha dubbi: “La scelta di Draghi va nella direzione che abbiamo indicato da settimane”. Per il momento, dunque, all’opposizione rimane solo FdI.