Fratelli d’Italia triplica gli incassi: crescono le donazioni, anche dal Twiga

Il bilancio di Fratelli d'Italia si arricchisce: aumentano le donazioni da imprenditori e associazioni, arrivano soldi anche dal Twiga.

Fratelli d’Italia triplica gli incassi: crescono le donazioni, anche dal Twiga

Si arricchisce il bilancio di Fratelli d’Italia. Grazie ai contributi di aziende e associazioni si passa dai 16mila euro del 2021 a ben 600mila euro nel 2022. Un anno chiuso con un avanzo di gestione di quasi mezzo milione di euro.

Nonostante una spesa per la campagna elettorale di 3,4 milioni di euro, l’affitto della sede di via della Scrofa, il pagamento degli stipendi dei sette dipendenti, il risparmio per il partito della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, c’è ed è evidente.

Le spese e gli incassi politici

Il primo dato positivo per il partito di Meloni arriva dal 2 per mille: si è passati da 1,2 milioni nel 2019 a 3,1 nel 2022, come racconta la Repubblica. A questo va aggiunto il fatto che gli eletti in Parlamento e nelle Regioni devono versare mille euro al mese e ovviamente il loro numero è cresciuto negli ultimi mesi. Le erogazioni liberali sono passate da 750mila euro a 3,7 milioni. 

Nel 2022, inoltre, Fdi ha ridotto il contributo al gruppo parlamentare europeo dell’Ecr, passando da 100mila a 18.500 euro. Si aumenta, invece, l’investimento nel partito giovanile: da 33mila a 120mila euro. 

Chi ha finanziato Fratelli d’Italia

Tra i finanziatori ci sono tante aziende, molte piccole e medie imprese soprattutto. Operanti in diversi settori: energia, logistica, costruzioni. C’è il big alimentare Cremonini che ha donato 30mila euro, ma ci sono anche i 50mila euro ciascuno della Confederazione generale dell’agricoltura e di Milano investimenti Spa. 

Più i 26mila euro arrivati dal Twiga di Flavio Briatore, legati in qualche modo anche alla ministra del Turismo, Daniela Santanchè. Infine risultano versamenti per 40mila anche da parte della conduttrice Rai ed ex socia di Santanché in Visibilia, Paola Ferrari.