Frontex del porto, Alfano scuote Bruxelles

Dalla Redazione

Esperti della Commissione europea, delle autorità italiane e dell’agenzia europea per la protezione delle frontiere, Frontex, si riuniranno oggi a Roma per discutere il possibile avvio di una missione rafforzata di Frontex nel Mediterraneo, definita Frontex Plus. Il governo italiano ha chiesto alla Ue che il sistema congiunto europeo di lotta all’immigrazione clandestina Frontex sostituisca il programma Mare Nostrum, che finora ha portato al salvataggio in mare di 120.000 persone e all’arresto di 500 scafisti. Il ministro Alfano, a poche ore dall’ennesima tragedia del mare, aveva twittato: “O la questione immigrazione viene presa in mano dall’Europa o l’Italia dovrà adottare le proprie decisioni”.
La sostituzione di Mare Nostrum con Frontex non è ipotizzabile perché non ci sono né fondi né mezzi.

Mare Nostrum missione internazionale
Far diventare Mare Nostrum una missione multinazionale a guida italiana, sul modello della missione Atalanta dell’Ue per il contrasto alla pirateria: è la proposta lanciata dal Capo di Stato Maggiore della Marina, l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi. “Consentirebbe un’importante divisione dei costi”.
Da gennaio quasi 2000 morti in mare e 113 mila le vite salvate e 230 gli scafisti fermati.

L’ennesimo naufragio
Un peschereccio stracarico di migranti si è capovolto: sei i morti, un numero imprecisato di dispersi, 364 le persone tratte in salvo dagli uomini della missione Mare Nostrum. È il bilancio, ancora provvisorio, dell’ennesima tragedia che si è consumata nel canale di Sicilia. Si tratta del terzo naufragio di migranti in poco più di 48 ore: il primo è avvenuto sabato a largo delle coste libiche con oltre 200 vittime; il secondo nella notte tra sabato e domenica con 18 morti; il terzo, appunto, l’altra notte, con almeno sei morti.

In 4.000 salvati in 48 ore
Tra venerdì e domenica sono stati quasi 4.000 i migranti salvati e recuperati dalle navi della Marina, dai mercantili e dalle motovedette delle Capitanerie di porto. In particolare, il pattugliatore Sirio sabato sera ha soccorso 73 persone che si trovavano su un gommone in difficoltà: a bordo anche i corpi senza vita di 18 persone, probabilmente uccise dalla sete, dalla fame o dalle esalazioni della benzina.