“Fuori la politica dalle Asl. Così si rilancia la Sanità laziale”

Parla il candidato del Movimento 5 stelle alla Regione Lazio, Nello Angelucci: "Chi ci cura va scelto solo in base al merito".

“Fuori la politica dalle Asl. Così si rilancia la Sanità laziale”

“Lavoreremo sulle pari opportunità per rendere operativa la Legge per la promozione della parità retributiva fra i sessi, il sostegno dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile”. Abbiamo incontrato Nello Angelucci, candidato del Movimento 5 Stelle al consiglio della Regione Lazio.

Sotto quali punti di vista a suo avviso il governo della Regione Lazio è stato carente? Su cosa si dovrà puntare?
“C’è tanto lavoro da fare a partire dalla sanità che richiede un intervento deciso e immediato. Il nostro obiettivo è garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini attraverso il potenziamento dei presidi territoriali per alleggerire le strutture ospedaliere, in particolare i pronto soccorso che sono al collasso. Con l’ampliamento del personale specializzato potremo poi lavorare per abbattere le liste di attesa che oggi costringono i cittadini a rivolgersi alle strutture private. Un passaggio fondamentale per sanare tutte le storture esistenti sarà quello di mettere la politica fuori dalla sanità: basta con le nomine politiche e avanti con la vera meritocrazia”.

Quali misure il M5S intende mettere in campo a sostegno delle persone con disabilità?
“Sarà importante garantire una maggiore flessibilità nell’applicazione della legge per il Dopo di noi per le persone con disabilità tutelando il sacrosanto diritto alla vita autonoma e all’autodeterminazione personale. Ci impegneremo anche per realizzare percorsi lavorativi che attraverso un adeguato tirocinio possano concludersi con l’assunzione. Mi batterò per il pieno riconoscimento dei diritti dei caregiver familiari, troppo spesso lasciati soli”.

Parliamo di diritti civili e di giustizia sociale: quali iniziative il M5S proporrà per garantire a tutti i cittadini uguali opportunità e diritti all’interno della Regione?
“Innanzitutto proporremo un reddito di cittadinanza regionale per aiutare le tantissime persone in grande difficoltà. Lavoreremo sulle pari opportunità per rendere operativa la Legge regionale 7/2021 per la promozione della parità retributiva fra i sessi, il sostegno dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile e di qualità, oltre alle modifiche alla legge regionale per contrastare la violenza sulle donne”.

Nella vostra agenda politica che ruolo hanno i giovani?
“Hanno un ruolo fondamentale perché i giovani sono il nostro futuro. Per questo istituiremo l’assessorato alla politiche giovanili e programmeremo investimenti e azioni su base triennale per le politiche giovanili. Abbiamo previsto investimenti per l’ammodernamento ed efficientamento energetico di residenze universitarie, impianti sportivi e laboratori scientifici delle università pubbliche. Implementeremo quindi le risorse destinate alle borse di studio e per la riduzione delle tasse universitarie per le fasce più deboli. Vi sarà un contributo di 300 euro al pagamento dell’affitto per studenti in possesso di un regolare contratto e appartenenti a famiglie con Isee non superiore a 20mila euro”.

E cos’altro?
“La nostra ambizione non si ferma qui, contempleremo anche: riutilizzo e ammodernamento di immobili pubblici in disuso o abbandonati, per creare luoghi di incontro dedicati e gestiti da under35; contributi per l’acquisto della prima casa a favore dei giovani under35; potenziamento dei servizi e delle risorse dedicate al programma Lazio Youth Card per offrire a tutte le ragazze e i ragazzi tra i 14 e i 29 anni che vivono, studiano o lavorano nel Lazio, l’opportunità di accedere a centinaia di iniziative di rilevanza turistica e culturale con sconti riservati e biglietti omaggio”.