Gentiloni accetta l’incarico di governo con riserva. Avrà la stessa maggioranza che sosteneva Renzi

Sarà Paolo Gentiloni il nuovo presidente del Consiglio. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo ha convocato al Quirinale

Il nome venuto fuori dalle consultazioni è quello che indiscrezioni di stampa anticipavano già da giorni. Sarà Paolo Gentiloni il nuovo presidente del Consiglio. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo ha ricevuto alle 12.30 al Palazzo del Quirinale. L’ormai ex responsabile della Farnesina ha accettato con riserva l’incarico di formare un nuovo governo. Mattarella ha invitato Gentiloni ad agire in tempi stretti perché “il Paese ha bisogno di un governo in tempi brevi e perché ci sono scadenze e impegni da rispettare, sul piano interno, europeo e internazionale”. La riserva dovrebbe essere sciolta entro martedì quando Gentiloni potrebbe comunicare la lista dei ministri scelti. Entro mercoledì potrebbe esserci il giuramento e successivamente il voto di fiducia. La maggioranza che sosterrà il nuovo governo sarà la stessa che ha sostenuto l’esecutivo di Matteo Renzi. Nessun elemento aggiuntivo visto che Forza Italia si è sfilata da eventuali nuovi governi già nelle consultazioni di ieri. Il Movimento 5 Stelle ha già fatto sapere che uscirà dall’Aula al momento del voto di fiducia.

Chi è il nuovo premier – Nato a Roma il 22 novembre del 1954. Laureato in Scienze Politiche, giornalista professionista. Deputato dal 2001, eletto con la Margherita, ministro delle Comunicazioni nel governo Prodi dal 17 maggio 2006 all’8 maggio 2008. In Parlamento è stato anche presidente della Commissione Bicamerale di Vigilanza sulla Rai (2005-2006). E’ stato coordinatore della campagna dell’Ulivo per le elezioni politiche del 2001. Nel 2007 ha fatto parte del Comitato dei 45 fondatori del Partito Democratico. Ma il suo nome è associato direttamente a quello di Francesco Rutelli di cui è stato portavoce ai tempi del Campidoglio. Se si pensa a Roma il nome di Gentiloni non è certo sinonimo di successo visto che nel dicembre 2012 ha rimediato una dura batosta alle primarie del centrosinistra arrivando addirittura terzo dietro Ignazio Marino e David Sassoli.