Gentiloni stoppa l’accordone post elezioni con Berlusconi. E intanto Di Maio strizza l’occhio alla Lega

Paolo Gentiloni scongiura l’inciucione post elezioni tra Partito democratico e Forza Italia. Intervenendo da Davos il presidente del Consiglio non ammette repliche intervistato alla Cnbc: “Per rispondere direttamente alla sua questione, no. Non sarei interessato a formare una coalizione con il centro destra guidato da Silvio Berlusconi”.

Dichiarazioni che non potrebero essere diverse in piena campagna elettorale. Si dovrà vedere poi alla prova dei fatti se, come prevendono i sondaggi, dopo il 4 marzo ci troveremo in un Paese ingovernabile salvo accordi politici ad ampio raggio. “Speriamo che non sia questo il caso e che il centro sinistra che rappresento abbia la maggioranza”, ha affermato Gentiloni, “In ogni caso penso che saremo il pilastro di una possibile coalizione. Alle prossime elezioni in Italia non trionferanno i populisti e gli anti europei. Dobbiamo essere molto attenti con queste elezioni a non interrompere il processo di riforme che abbiamo realizzato negli ultimi cinque anni con lo sforzo dei lavoratori e delle imprese italiane. Sarebbe molto grave”.

Di possibili accordoni parla oggi La Stampa evocando possibili accordi post elettorale tra Movimento 5 Stelle e Lega. D’altronde i due partiti non sono così distanti se si prendono in esame i programmi.