Germania, almeno 90 morti sospette: ex infermiere avrebbe iniettato un farmaco fatale ai pazienti

L'ex infermiere Niels Högel avrebbe ucciso almeno 90 pazienti tra il 2000 e il 2005. Pazienti uccisi in due cliniche della Bassa Sassonia

L’ex infermiere Niels Högel avrebbe ucciso almeno 90 pazienti tra il 2000 e il 2005. Pazienti uccisi in due cliniche della Bassa Sassonia, precisamente a Delmenhorst e Oldenburg.

L’uomo che era stato già condannato all’ergastolo per sei omicidi già provati dalla polizia adesso si trova di nuovo nel mirino visto che l’unità speciale “Cardio” che indaga ha messo sotto la lente altre 84 morti sospette dietro cui ci sarebbe la sua mano.

Le indagini proseguono serrate e sembra quasi accertato il suo coinvolgimento. Sono state effettuate 134 riesumazioni in 67 cimiteri differenti. Conto che potrebbe essere indefinito visto che almeno 130 ex pazienti sono stati cremati secondo quanto riferito da un agente dell’unità speciale.

E chissà quanti altri ne avrebbe potuti ammazzare se nel 2005 una collega non lo avesse scoperto mentre era in azione per ammazzare l’ennesimo paziente. L’infermiere iniettava ai pazienti dei farmaci in grado di provocare un collasso cardiocircolatorio. Una volta avvenuto il collasso o l’infarto tentava di rianimarli cercando di passare per un infermiere eroico qualora gli fosse riuscita “l’impresa”.