Giallo sulla pagina Gualtieri sindaco coi loghi M5S e Pd. I dem assicurano che è una Fake News. Ma l’episodio conferma che c’è chi lavora per affossare la Raggi

Giallo sulla pagina Gualtieri sindaco coi loghi M5S e Pd. I dem assicurano che è una Fake News. Ma l’episodio conferma che c’è chi lavora per affossare la Raggi

Sottogoverno, Commissioni parlamentari e pure i sindaci delle grandi città. Sono tante le partite aperte sul fronte politico e la situazione, con il sostegno al nuovo esecutivo, si sta facendo sempre poiù critica per i giallorossi, mentre le destre sono nella maggior parte dei casi alla finestra, pronte ad approfittare delle debolezze degli avversari.

La sfida principale è ovviamente quella per Roma dove Virginia Raggi, che già durante il Conte 2 si era resa conto della possibilità concreta di restare vittima di trabocchetti, ha chiesto che sulla sua ricandidatura si voti su Rousseau. A Roma però, messo alla porta al Mef, è pronto il dem Roberto Gualtieri, che deve a sua volta vedersela all’interno del suo partito con Marianna Madia e nel campo del centrosinistra con Carlo Calenda.

Un clima avvelenato. Tanto che venerdì scorso è comparsa anche una pagina Facebook relativa alla candidatura di Gualtieri, poi bollata come fake dal Pd. Le destre invece sembrano piuttosto convinte della candidatura di Andrea Abodi, presidente dell’Istituto di credito sportivo.

L’asse giallorosso sembra poi già un ricordo lontano negli altri grandi centri, dove lo stesso Pd appare profondamente spaccato nelle sue correnti, con le conseguenti difficoltà nella scelta dei candidati a sindaco. A Torino, ad esempio, i dem sono divisi tra l’ipotesi di puntare sul capogruppo in Comune, Stefano Lo Russo, o su Mauro Salizzoni, mentre la Lega sembra blindare l’imprenditore Paolo Damilano. E così pure a Bologna e Napoli.