Povera Giorgia, fuori dall’Italia rimedia solo schiaffi. Trudeau la bastona sui diritti: figuraccia internazionale della premier

Giorgia fuori dall’Italia rimedia solo schiaffi. Trudeau la bastona sui diritti: figuraccia internazionale della premier

Povera Giorgia, fuori dall’Italia rimedia solo schiaffi. Trudeau la bastona sui diritti: figuraccia internazionale della premier

La fotografia arriva direttamente dal governo canadese e già questo basta per capire che si tratti di qualcosa di più di un semplice incidente di percorso. Nell’immagine la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha improvvisamente perso la sua feroce sicumera che sfoggia in patria e attonita guarda i fotografi e i suoi collaboratori con un misto di rabbia malcontenuta e sgomento.

Qualche secondo prima il capo del governo canadese Justin Trudeau ha confessato la sua preoccupazione sul rispetto dei diritti Lgbtqia+ in Italia: “Siamo preoccupati per alcune delle posizioni che il tuo governo sta prendendo in materia, ma non vedo l’ora di parlarne con te”, dice Trudeau.

A quel punto il bilaterale tra Italia e Canada a margine del G7 diventa un caso politico. Giorgia Meloni all’estero, non potendo contare sui giornalisti timidi o compiacenti che ammaestra in casa, è molto meno brillante. China la testa, guarda i fotografi. Poveretta, si sono permessi di uscire dall’agenda dei riti stanchi e della retorica.

Peggio di così…

Questa volta non trova la battuta sapida con cui far titolare i telegiornali. “L’Italia sta seguendo le decisioni dei tribunali e non si sta discostando dalle precedenti amministrazioni”, si difende la presidente del Consiglio.

Ma come? Dov’è l’ostentazione per la famiglia tradizionale (e quindi contro i gay) che sventola con tanta fierezza qui da noi? Dov’è finita l’urlatrice al comizio di Vox che prometteva di combattere contro i gay e le fumose “teorie gender”? Niente di tutto questo. “Colpa dei tribunali”, dice sconsolata Meloni. Chissà che delusione tra i suoi elettori.

Disfatta mediatica

Riccardo Magi di +Europa si dice “imbarazzato per le persone Lgbti+ che vivono in Italia e per l’isolamento internazionale a cui il governo Meloni sta relegando il nostro Paese”. “Meloni farebbe bene a ricordare che al G7 non c’è Orban, non c’è Duda, ci sono i leader del mondo occidentale dove i diritti sono patrimonio comune. Quella fuori posto è solo lei”, scrive su Twitter il deputato Pd Alesandro Zan.

La dem Laura Boldrini parla di un governo “che danneggia l’immagine del’Italia in tutto l’orbe terraqueo”. Dalle parti del governo difendono la premier ma quella foto parla da sola. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di scriverci il pezzo.