Giravolte internazionali, Fdi cambia idea sulla guerra in Ucraina: per Cirielli ora la colpa è dei Democratici Usa

Fratelli d'Italia cambia idea sulla guerra in Ucraina: per il viceministro Cirielli la colpa è dell'atteggiamento dei Democratici Usa.

Giravolte internazionali, Fdi cambia idea sulla guerra in Ucraina: per Cirielli ora la colpa è dei Democratici Usa

Fratelli d’Italia è già pronta a salire sul carro dei vincitori. Anche negli Usa. Mentre la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si mostra come la più fedele seguace del presidente Usa, Joe Biden, nel suo partito c’è già chi prende posizione contro i Democratici e a favore dei Repubblicani. Considerando, probabilmente, i sondaggi che vedono Donald Trump in piena corsa per la Casa Bianca e per impedire un secondo mandato di Biden. Così Edmondo Cirielli, esponente di Fratelli d’Italia e viceministro degli Esteri, ammorbidisce le posizioni atlantiste del suo partito: “Se tu fai una politica imperialista gli altri si irrigidiscono. E per altri parlo della Cina, parlo della Russia. Probabilmente se avessimo fatto un’altra politica nei confronti della Russia, avremmo evitato la guerra in Ucraina”, afferma.

Cirielli e la nuova posizione di Fdi sulla guerra in Ucraina: ora la colpa è dei Democratici Usa

Per Cirielli bisogna cambiare strada, quindi: “Una politica più morbida, più diplomatica, aiuta a trovare la pace. Le politiche rigide, aggressive e imperialiste sono sempre negative”. Dopo queste parole, il viceministro è costretto a precisare quanto affermato, parlando di interpretazioni fuorvianti. Pur ribadendo “che con una politica di dialogo, ma allo stesso tempo di fermezza e deterrenza, forse le cose non sarebbero andate così”.

Allora l’occasione è buona per scagliarsi contro i Democratici: “Sono certo anche che senza una politica ondivaga dei Democratici americani, i russi avrebbero riflettuto meglio, con maggiore attenzione, e forse con esito diverso, sulla possibilità di aggredire l’Ucraina, peraltro mai puntualizzato chiaramente, già partner consolidato della Nato e della Ue”. Insomma, con Trump sarebbe andata diversamente, sembra voler dire. E non manca un riferimento a Parigi: “La strategia sbagliata della Francia è una cosa antica che Macron ha solo ereditato e cercato, evidentemente anche troppo tardi, di correggere”.