Nuntio vobis magnum appalti! Lavori truccati all’ospedale San Camillo anche coi fondi del Giubileo: dieci arresti

Dieci persone sono state arrestate per un’inchiesta su appalti per i lavori di ristrutturazione all’ospedale San Camillo di Roma in occasione del Giubileo.

I carabinieri del Comando Provinciale di Roma, nelle province di Roma e Frosinone, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 10 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di corruzione, turbata libertà degli incanti, estorsione, falsità materiale in atti pubblici, peculato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, circa la gestione di appalti presso l’Ospedale San Camillo.

I reati contestati a vario titolo sono corruzione, turbata libertà degli incanti, estorsione, falsità materiale in atti pubblici, peculato e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. L’indagine ha consentito di accertare l’esistenza di un fenomeno criminale all’interno dell’azienda ospedaliera che ha visto coinvolti 26 indagati. In particolare, è stata dimostrata la previsione a latere di un appalto di manutenzione, una serie di ulteriori servizi definiti fittiziamente come “complementari” e risultati essere poi duplicazioni di prestazioni già eseguite.

Le indagini si sono concentrate su appalti della ristrutturazione dell’ospedale realizzati in occasione del Giubileo della Misericordia. Le indagini dei carabinieri si sono concentrate anche su due appalti relativi all’attuale Giubileo della Misericordia sul progetto per la ristrutturazione del pronto soccorso e la successiva realizzazione di nuovi posti letto per la terapia intensiva e sulla ristrutturazione del padiglione Lancisi. I carabinieri procederanno al sequestro preventivo di tre immobili per un valore di oltre un milione di euro e delle quote societarie delle tre imprese coinvolte per un valore di 250mila euro circa.