Gli emendamenti della Lega invocano la Madonna e discriminano i profughi: nel Vangelo secondo Matteo Maria odia i migranti

Gli emendamenti della Lega al Parlamento europeo prima invocano la Madonna per la guerra in Ucraina, poi discriminano i profughi.

Ancora una volta Matteo Salvini dice tutto e il contrario di tutto. Si scopre pacifista per il conflitto in corso in Ucraina ma fino all’altro giorno sognava un’Italia armata fino ai denti per poter esercitare il diritto alla legittima difesa da ladri e violenti. Al Parlamento europeo il gruppo cui appartiene la Lega, vale a dire Identità e democrazia (ID), ha presentato due emendamenti che cozzano tra di loro per intenti e sentimenti.

Gli emendamenti della Lega al Parlamento europeo

A farlo notare è l’europarlamentare pentastellato, Dino Giarrusso. Nel primo emendamento si fa riferimento “al Cuore immacolato di Maria” (intesa come la Madonna, cioè quella che la tradizione cristiana identifica come Maria, la madre di Gesù Cristo), nel secondo si suggerisce sostanzialmente di gettare a mare tutti gli immigrati fatta eccezione per gli ucraini. “Che ne penserà Maria?”, si chiede ironicamente Giarrusso. Ma facciamo chiarezza.

Data l’urgenza di far fronte alla situazione delle persone in fuga dall’Ucraina, la proposta relativa all’azione di coesione a favore dei rifugiati in Europa (Care), presentata l’8 marzo dalla Commissione europea, mira a dotare gli Stati membri di maggiore flessibilità per quanto riguarda i finanziamenti della politica di coesione per accogliere le persone che scappano dalla guerra in corso.

Gli emendamenti di Id – respinti – si agganciavano al treno di questa proposta che è stata approvata dal Parlamento europeo. Visto che il Papa ha deciso di consacrare della Russia e dell’Ucraina al Cuore immacolato di Maria nella Basilica di San Pietro. Ebbene, il primo emendamento di ID invitava l’europarlamento ad unirsi a tale preghiera e a tale raccomandazione di Mosca e Kiev a l Cuore Immacolato di Maria.

Il secondo invece insisteva sul fatto che “i migranti illegali presenti nel territorio degli Stati membri dovrebbero essere effettivamente rimpatriati nel loro paese di origine, al fine di garantire che gli Stati membri dispongano di capacità e risorse sufficienti per aiutare i rifugiati ucraini bisognosi”. Che tradotto in soldoni significa: accettiamo solo gli ucraini tutti gli altri rifugiati, profughi o immigrati che siano, possono pure crepare in mare. “Un concetto aberrante e non certo cattolico”, commenta Giarrusso.

Il Vangelo secondo Matteo…Salvini

La passione di Salvini per i simboli sacri, per i santi e la Madonna non è nuova. Nel maggio del 2019, durante la manifestazione organizzata dalla Lega a Milano per chiudere la campagna elettorale in vista delle elezioni europee, l’allora segretario del partito e ministro dell’Interno alla fine del comizio si rivolse alla statua dorata della Madonna situata in cima al Duomo e disse quanto segue: “Ci affidiamo ai sei patroni di questa Europa: a San Benedetto da Norcia, a Santa Brigida di Svezia, a Santa Caterina da Siena, ai Santi Cirillo e Metodio, a Santa Teresa Benedetta della Croce. Ci affidiamo a loro. E affidiamo a loro il destino, il futuro, la pace e la prosperità dei nostri popoli”.

Poi brandendo un rosario aggiunse: “Io personalmente affido l’Italia, la mia e la vostra vita al cuore immacolato di Maria che son sicuro ci porterà alla vittoria”. Ma non si contano le volte in cui ha esibito platealmente un simbolo della fede cattolica vedi il Tau che porta spesso al collo e che è il crocefisso tipico delle confraternite francescane. Ma sicuramente fra tutti i simboli e le figure della fede cattolica Salvini sembra avere un debole per la Madonna. Di cui in passato ha anche postato sui social qualche foto.