Gli incendi mettono in ginocchio la Sicilia

Attualmente in Sicilia risultano ancora attivi una quarantina di incendi. Il Governo promette interventi.

Gli incendi mettono in ginocchio la Sicilia

La Sicilia è in ginocchio a causa degli incendi. Sull’isola sono centinaia gli edifici distrutti o danneggiati, così come le infrastrutture e gli impianti di servizi generali (viari, elettrici, telefonici, fognari e di rifiuti) e quasi 700mila gli ettari di boschi andati finora in fiamme. Migliaia le persone evacuate in oltre 100 comuni, anche solo precauzionalmente, di cui un centinaio non può rientrare nelle abitazioni e necessita di sistemazioni alternative. Oggi risultano ancora attivi una quarantina di roghi (l’80 per cento nei territori di Palermo, Catania e Messina).

In Sicilia ancora attivi una quarantina di incendi. Il Governo promette interventi

“Gli incendi e i disastri meteorologici degli ultimi giorni hanno messo e mettono a dura prova l’Italia. Sono sinceramente vicina al dolore di chi ha perso i propri cari e alle comunità che sono state maggiormente colpite” ha detto il premier, Giorgia Meloni, in un video su Facebook.

“Devo ringraziare soprattutto i volontari – ha detto ancora il presidente del Consiglio -, i vigili del fuoco, gli appartenenti alla forze armate, alle forze di polizia. Tutte le squadre sono mobilitate. Così come polizia e magistratura sono al lavoro per scoprire gli autori degli incendi dolosi”.

Meloni: “Intendiamo aumentare le spese per la manutenzione dei veivoli”

“Chiaramente – ha aggiunto – non possiamo che sperare che la riduzione della temperatura in Sicilia e l’attenuazione delle condizioni avverse al Nord rendano nelle prossime ore il lavoro di questi operatori meno difficile. Ma non dobbiamo e non possiamo limitarci a questi interventi di emergenza, perché usare tutti i mezzi disponibili non significa, lo dico con chiarezza, che noi oggi abbiamo tutti i mezzi necessari. Nei mesi scorsi il governo ha già incrementato le assunzioni tra chi è chiamato al soccorso, fin dalla prossima legge di Bilancio intendiamo aumentare le spese per la manutenzione di veicoli aerei”.

“L’obiettivo di medio termine che il governo si da – ha promesso Meloni – è quello di superare la logica degli interventi frammentati varando un grande piano di prevenzione idrogeologico. Insomma, ce la vogliamo mettere tutta per dare risposte immediate nel breve termine ma efficaci nel medio periodo”.

Musumeci: “La priorità del governo è la messa in sicurezza del territorio”

“La priorità del governo è la messa in sicurezza del territorio: qui non c’è spazio per chi vuole negare il cambiamento climatico, i fenomeni di questi giorni sono la concreta dimostrazione che l’Italia, spaccata in due tra grandine e incendi, è in balia della tropicalizzazione”. Così il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, intervenuto su Rete 4 durante Diario del giorno.

Schifani dichiara lo stato di emergenza regionale

Il governatore Renato Schifani, come preannunciato, ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale e richiesto al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per gli incendi e l’eccezionale ondata di calore che ha colpito la Sicilia. La decisione è stata presa nel corso di una seduta straordinaria della giunta convocata appositamente dal presidente della Regione a Palazzo d’Orleans.

I danni potrebbero superare i 250 milioni di euro

Secondo una primissima stima fatta dalla Protezione civile siciliana, i roghi che negli ultimi due giorni hanno devastato l’Isola, in oltre cento Comuni con picchi di 45-47 gradi, hanno causato oltre 60 milioni di euro di danni. A questi bisogna aggiungere gli oltre 200 milioni di euro, quantificati dagli Ispettorati provinciali dell’Agricoltura, per l’eccezionale ondata di calore e gli altri danni, in fase di determinazione, per la distruzione di produzioni e strutture agricole a seguito degli incendi.