Gli italiani mangiano di meno e non si curano

Dalla Redazione

L’Italia non si muove e i redditi degli italiani sono fermi a 30 anni fa. Il dato emerge dal Rapporto consumi elaborato dalla Confcommercio. Nel 2014 il reddito disponibile annuo procapite è pari a 17.400 euro, sui livelli del 1986, quando era a 17.200 euro. Grazie ai servizi nel giro di vent’anni i consumi degli italiani sono cresciuti soltanto del 12,3%. Ma i consumi di beni sono fermi a vent’anni fa. Il Pil torna come nel ’97 come anche i consumi. E facendo un confronto con il 2007, ovvero al periodo pre crisi i redditi scendono del 2,6%, il Pil a – 3,3% e i consumi a -1,8%.

L’unica vera spending review in Italia l’hanno fatta le famiglie che sono state costrette a tagliare i consumi. Stop ai pasti fuori casa (-4,1%), ma ancora più drastici i tagli per l’alimentazione domestica (-4,6%). Giù anche le spese per le vacanze e i soldi spesi per curarsi. Il calo più drastico riguarda le spese per calzature e abbigliamento.

Davanti a questi dati così drammatici il Codacons ha lanciato un appello al governo: “Chiediamo al Premier Renzi di lavorare subito ad un apposito decreto `salva-consumi´ ossia un provvedimento contenente misure specifiche non solo per aumentare il potere d’acquisto delle famiglie, ma anche per incentivare gli acquisti in tutti i settori. Come dimostrato dai dati elaborati dal Codacons e da quelli sulle vendite al dettaglio, il bonus da 80 euro non è sufficiente a far ripartire i consumi. Ora servono altre soluzioni”.