Ora Vanessa vuole tornare in Siria. Tanto mica paga lei i riscatti

Greta e Vanessa pronte a tornare in Siria. La destra insorge. A due mesi dalla liberazione è di nuovo polemica sul riscatto

Non era il primo viaggio in Siria e non sarà l’ultimo”. Le parole di Vanessa Marzullo, una delle due volontarie italiane rapite e poi liberate, in un articolo su la Repubblica, scatenano la polemica. Interviene via Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: “Vanessa e Greta vogliono tornare in Siria? Prima restituiscano agli italiani tutti i soldi che lo Stato ha speso per loro. E, vista la scelta consapevole delle due, mi auguro che questa volta, in caso di nuovo rapimento, il Governo non voglia pagare un nuovo riscatto”. Reagisce anche Matteo Salvini parlando a Radio Padania: “Fate volontariato vicino a casa vostra perché in Siria c’è la guerra, altrimenti facciamo una bella colletta e paghiamo loro un biglietto di solo andata, e i loro genitori firmano un documento che in caso di guai poi pagano loro le spese non il popolo italiano”. Su Twitter, anche Maurizio Gasparri parla di un “insulto ai cittadini con i cui soldi fu pagato il riscatto”. Intanto, l’intervista viene smentita dal fratello di Vanessa, che su Facebook scrive: “Il giornalista è la categoria dei lavoratori più vile e infame che ci sia! Vanessa non ha fatto nessuna intervista, anzi è stata proprio rifiutata a quel giornalista che poi ha pubblicato l’articolo, quindi ciò che è stato scritto/detto non è affatto vero. Smentiamo tutto”.