Grillo uomo solo al comando, azzera il dissenso e chiude il caso Genova: “Chi non è d’accordo con le regole si crei un altro partito”

"Chi non è d'accordo, si faccia il suo partito". La precisazione di Grillo è arrivata a margine di un convegno organizzato dal Movimento sull'acqua pubblica

Non ci sta a passare per despota Beppe Grillo e sul caso Genova che ha visto togliere il simbolo alla candidata sindaco scelta online, Marika Cassimatis, ha rilanciato la propria linea. “Dobbiamo intenderci su che cos’è la
democrazia. Una democrazia senza regole non è una democrazia. Noi abbiamo le nostre regole”, ha sottolineato il leader del Movimento Cinque Stelle, “e io, da garante, le faccio rispettare. Chi non è d’accordo, si faccia il suo partito”. L’ulteriore precisazione di Grillo è arrivata a margine di un convegno organizzato dal Movimento sull’acqua pubblica a Montecitorio. L’argomento per ora è chiuso. Grillo sull’argomento Genova per il momento è in silenzio stampa. Almeno fino alla conferenza stampa che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni come annunciato dallo stesso leader del Movimento 5 Stelle.

Quanto affermato oggi da Grillo suona anche come una sorta di risposta/provacazione al sindaco di Parma, Federico Pizzarotti (messo alla porta dal Movimento), che nella giornata di domenica ha annunciato la nascita di un nuovo movimento differente scrivendo sulla sua pagina Facebook: “Noi abbiamo scelto un’altra strada, quella della coerenza e della libertà. Regole chiare a partire da valori chiari. Tra pochi giorni presenteremo il programma, che speriamo possa ispirare altri gruppi in giro per il Paese”.