Tagli e zero investimenti, la crisi la pagano i romani. Il sindaco cala la scure sui servizi sociali. Le opposizioni contro la Manovra capitolina

Gualtieri cala la scure sui servizi sociali. Tagli e zero investimenti, la crisi la pagano i romani. Ira delle opposizioni

Tagli e zero investimenti, la crisi la pagano i romani. Il sindaco cala la scure sui servizi sociali. Le opposizioni contro la Manovra capitolina

Gualtieri, durante la sua relazione sulla proposta di bilancio in Assemblea Capitolina, si è detto soddisfatto del lavoro fatto. “Abbiamo presentato a dicembre un bilancio che scontava un quadro con un forte squilibrio ma che riusciva a mantenere servizi e a avviare politiche innovative”, ha spiegato, “ora spero che possiamo lavorare per migliorarlo insieme, così che sia operativo per il mese di marzo”.

Pioggia di critiche

Ma l’entusiasmo del primo cittadino è stato subito smorzato, prima dai sindacati, poi dalle opposizioni. I segretari generali della Cgil di Roma e del Lazio, della Cisl di Roma Capitale Rieti e della Uil del Lazio Natale Di Cola, Carlo Costantini e Alberto Civica si dicono preoccupati “per la tenuta servizi e per lo sviluppo città”. A loro avviso quello che è stato presentato è un “bilancio al ribasso, con una riduzione dei finanziamenti che rischia di tradursi in un taglio dei servizi erogati dal Comune proprio in una fase in cui aumentano le difficoltà per i redditi bassi e medio bassi”.

Insoddisfatta da quanto dichiarato dal sindaco anche la consigliera capitolina di Fratelli d’Italia, Francesca Barbato, secondo la quale la verità è che “questo bilancio previsionale fa sprofondare Roma più di quanto già non sia a terra. Al netto dei fondi del Giubileo e del Pnnr”, spiega, “che arrivano dallo stato e che Roma dovrà dimostrare di saper spendere nei tempi opportuni, ci viene presentato un taglio sulla spesa corrente di circa 1 miliardo di euro! Enormi sono i tagli rispetto al 2022 soprattutto sulla spesa per i servizi sociali.

Altro che abbattimento delle liste d’attesa, con questi fondi dovranno togliere servizi ai cittadini più fragili”. La proposta di bilancio è deludente anche secondo la capogruppo del M5S in Assemblea capitolina, Linda Meleo: “Manca una visione del futuro della città e di come farla crescere: in questo bilancio è assente una concezione di sviluppo economico, di città dei 15 minuti, di sicurezza. E lasciano perplessi soprattutto gli investimenti, carenti in generale, se non addirittura assenti per alcuni Municipi. In definitiva”, conclude, “questo bilancio è un documento confusionario, che affonda la città approvato velocemente in Giunta ma poi discusso in Aula dopo più di due mesi”.
I.G.