Gualtieri chiede e piovono soldi. Subito 5 milioni per le buche di Roma. Via libera sprint con un subemendamento in Parlamento. Con la sindaca Raggi i rubinetti erano sempre chiusi

Sembra proprio che per il neo sindaco Roberto Gualtieri la strada sia davvero in discesa tanto che basta che chieda qualcosa che subito la ottiene.

Gualtieri chiede e piovono soldi. Subito 5 milioni per le buche di Roma. Via libera sprint con un subemendamento in Parlamento. Con la sindaca Raggi i rubinetti erano sempre chiusi

Sono lontani anni luce i giorni degli scontri, per ottenere fondi da destinare alla Capitale, tra Campidoglio e Governo. Anzi sembra proprio che per il neo sindaco Roberto Gualtieri la strada sia davvero in discesa tanto che, a differenza di quanto accadeva con l’ex prima cittadina Virginia Raggi, basta che chieda qualcosa che subito la ottiene.

È già accaduto nel giorno del suo arrivo al Campidoglio con lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro per il Giubileo 2025 nella manovra (leggi l’articolo) e la storia si è ripetuta ieri quando la Camera ha approvato un subemendamento al dl Infrastrutture che autorizza Roma Capitale a stipulare una convenzione con Anas per realizzare interventi per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strade di Roma.

Si tratta di interventi che devono essere completati entro tre mesi dalla stipula della convenzione e che sostanzialmente autorizza Anas a impiegare fino a 5 milioni di euro, provenienti dalle risorse previste dal contratto di programma tra la stessa Anas e il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile.

LA COOPERAZIONE ISTITUZIONALE. “Ringrazio il Governo e il Parlamento per questo risultato importante. Siamo già al lavoro per prendere rapidamente contatto con Anas per sfruttare al meglio quest’opportunità, che rappresenta il primo esito dell’intenso lavoro di raccordo con il Governo che abbiamo avviato” ha spiegato Gualtieri secondo cui “la stretta e proficua collaborazione tra le istituzioni sarà una delle chiavi fondamentali per il rilancio della Capitale”.

Che questa sinergia è importante per la città – e più in generale per l’intero Paese – è chiaro a tutti. Quel che non è altrettanto comprensibile è il perché in passato più che una cooperazione tra istituzioni, si è assistito a un continuo – e spesso incomprensibile – scontro. Una contrapposizione risultata evidente sulla questione dei rifiuti quando a fronteggiarsi sono stati il Campidoglio e la Pisana. A ricordarlo, ribadendo quanto la situazione sia cambiata nel volgere di poche ore, è l’ex vicesindaco Pietro Calabrese che su Facebook se la prende con Nicola Zingaretti che in più occasioni aveva minacciato il commissariamento dell’ex sindaca Raggi.

“Commissariamenti e diatribe? Scordateveli. Ora c’è il patto” si legge sulla pagina social del pentastellato che nel lungo post punta il dito contro il governatore del Lazio: “Per fare solo due esempi sui tantissimi in cui Zingaretti ci ha provato fino allo sfinimento, gli rimanevano solo due misere possibilità, commissariarci sui rifiuti, e infilare una sfilza di diatribe al posto dei treni sulle ferrovie ex concesse”.

Un post che si conclude con quella che sembra una profezia sul nuovo corso di cooperazione istituzionale che interesserà la Capitale perché, scrive Calabrese, “ora vedrete che col nuovo sindaco mago compare, già ministro alle magie del disinteresse per Roma, faranno dei miracoli come se non ci fosse un domani”.ù

Leggi anche: Arriva Gualtieri e spuntano i soldi. Dal Governo un miliardo e mezzo a Roma. Stanziati in Manovra i fondi per il Giubileo 2025. Con la Raggi sindaco la Capitale non vedeva un euro.