Guerra a colpi di Tweet tra Draghi e Trump. Il presidente della Bce replica al tycoon: “L’obiettivo è la stabilità dei prezzi e non il tasso di cambio”

“Ho appena detto, un momento fa, che siamo pronti a usare tutti gli strumenti necessari per riportare il tasso d’inflazione al nostro obiettivo. E non abbiamo come obiettivo il tasso di cambio”. E’ quanto ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, replicando alle parole del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che in un Tweet oggi lo ha accusato di aver fatto scivolare il tasso di cambio euro/dollaro avvantaggiando ingiustamente l’export europeo.

“Abbiamo il nostro mandato. Il nostro mandato è la stabilità dei prezzi” o “l’inflazione appena al di sotto del 2%”, ha aggiunto il numero uno della Banca centrale europea. “Siamo pronti – ha detto ancora Draghi – ad utilizzare tutti gli strumenti che sono pronti ad adempiere a questo mandato, e non miriamo al tasso di cambio”,

“Mario Draghi – recitava il Tweet del presidente americano – ha appena annunciato che potrebbe arrivare un ulteriore stimolo, che ha immediatamente fatto calare l’euro contro il dollaro, rendendo ingiustamente più facile per loro competere contro gli Stati Uniti. Lo fanno da anni, insieme con la Cina e altri”.