I bersaniani contro Lotti e Marroni. Al Senato mozione Mdp per togliere le deleghe al ministro e cambiare vertici Consip

Mdp ha presentato una mozione al Senato con cui chiede la sospensione delle deleghe al ministro dello Sport, Luca Lotti, e la revoca del ruolo a Marroni.

Per il Governo si tratta di un’altra mina da scansare prima della fine del mese. Il Movimento democratico e progressista (Mdp) ha presentato una mozione al Senato con cui chiede la sospensione delle deleghe al ministro dello Sport, Luca Lotti, e il ritiro dell’incarico all’amministratore delegato di Consip Luigi Marroni da parte del ministero dell’Economia.

“È del tutto evidente che la vicenda di Luca Lotti e quella dell’ad Luigi Marroni siano indissolubilmente intrecciate, che uno dei due abbia mentito davanti all’autorità giudiziaria e davanti all’opinione pubblica”, hanno scritto i senatori di Mpd nel documento depositato al Senato. Si chiede così di “valutare la sospensione delle deleghe al ministro dello Sport Luca Lotti fino al chiarimento della vicenda che lo vede coinvolto perché il Governo deve potere operare al riparo da ombre su comportamenti non irreprensibili dei suoi componenti, per potere portare avanti i suoi impegnativi obiettivi” e al tempo stesso “di valutare la revoca dell’incarico di amministratore delegato della Consip al dottor Luigi Marroni da parte del ministero dell’Economia al fine di assicurare la tutela degli interessi pubblici e la corretta gestione delle risorse, salvaguardando altresi’ l’immagine del socio pubblico”.

Mdp ha così chiesto di “procedere a nuove nomine dei vertici della Consip, seguendo puntualmente e in modo trasparente, dandone conto al Parlamento, i criteri e gli indirizzi della direttiva a firma del ministro Fabrizio Saccomanni del 24 giugno 2013 che ha rafforzato i requisiti di onorabilità e di professionalità richiesti agli amministratori e ha individuato le tappe di un processo trasparente ed oggettivo di valutazione di tali requisiti, preliminare alla designazione dei candidati da parte del Ministro, nell’ambito delle sue funzioni di indirizzo politico-amministrativo”.