I furbetti del biogas

Dalla Redazione

Venti avvisi di conclusione delle indagini per concussione, corruzione e truffa ai danni dello Stato nel settore del biogas sono stati recapitati a un dirigente e due funzionari della Regione Marche e a 17 fra imprenditori e professionisti da parte della procura della Repubblica di Ancona. L’indagine, condotta dal Gico della Guardia di Finanza e dalla Guardia Forestale, riguardava la realizzazione di sette centrali per il biogas, avvenuta, secondo i pm, senza valutazione sull’impatto ambientale e con procedure accelerate. Le imprese, a parere degli inquirenti,lucravano incentivi pubblici in cambio di regali ai funzionari, che sembravano avere carta bianca nella redazione delle norme di settore, potendo favorire così il gruppetto di società amiche.

In particolare il dirigente della Regione Marche Luciano Calvarese e i funzionari Sandro Cossignani e Mauro Moretti avrebbero istruito norme e atti amministrativi per favorire le imprese. Le società avrebbero così potuto saltare a piè pari la valutazione di impatto ambientale e il controllo delle Province e realizzare sette centrali a biogas contando su incentivi statali fino a 31 mila euro per 15 anni dall’entrata in funzione dell’impianto. In cambio, i funzionari avrebbero ottenuto mazzette sotto forma di regali e altre utilità: lavori gratis per un impianto fotovoltaico privato, commesse per forniture di materiali elettrici e piante di alloro per le centrali, mai arrivate a destinazione.

Nell’ambito dell’indagine sono è stata sequestrata una villa da 20 stanze, appartamenti e altri beni di proprietà dei funzionari e degli imprenditori sono stati posti sotto sequestro preventivo per equivalente, per una somma complessiva pari a 10 milioni di euro.

Per le sette centrali erano già pronti i sigilli del Gip ma il decreto legge entrato in vigore il 25 giugno scorso ha momentaneamente salvato gli impianti privi di Via. Secondo l’accusa, alcuni di questi impianti sarebbero stati costruiti violando anche la normativa urbanistica e ambientale.