I magistrati non badano a spese. Al Csm tende, sedie e attrezzi sportivi. Sborsati 41mila euro per le medaglie

Telefonini, divise nuove sia estive che invernali, tende, arredi, sedie presidenziali. Tutte le spese del Csm, l'organo di autocontrollo dei magistrati.

Telefonini, divise nuove sia estive che invernali, tende, arredi, sedie presidenziali. E poi medaglie, lingottini, agende personalizzate, lettini per le visite mediche e attrezzature sportive. Tutto per soddisfare esigenze e desiderata del Consiglio Superiore della Magistratura, l’organo supremo cui spetta il compito di garantire l’autonomia e l’indipendenza della magistratura ordinaria. Chissà per quale motivo il Consiglio presieduto dal nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, abbia bisogno della manutenzione per le attrezzature sportive (affidato non a caso alla TecnoGym), ma tant’è.  Partiamo da un merito: dopo anni in cu il sito di riferimento del Csm era a livelli obsoleti, da pochi giorni la piattaforma è completamente rinnovata, agile e intuitiva. Ed è proprio sul nuovo sito che, finalmente, è possibile rendersi conto di come il Csm spenda e soprattutto per cosa.

Pure i lingottini – In effetti l’elenco sui contratti siglati nel 2016 per la fornitura di servizi e beni è decisamente lungo e, accanto a esigenze legittime per l’organo della magistratura, spuntano qui e lì amene curiosità. Per dire: il 27 luglio è stato siglato con la Zecca dello Stato un contratto per la “fornitura di diverse tipologie di medaglie artistiche”, per una spesa di 41mila euro. Non contenti, dal Csm c’è stata anche l’esigenza di avere dei lingottini, forniti questa volta dall’Istituto Pacifici.

Di tutto, di più – Ma ovviamente come spesso accade il grosso delle spese si registra per arredi e per garantire ai membri del Consiglio ambienti ottimali per svolgere il loro lavoro. E così, ad esempio, scopriamo  che a novembre sono stati spesi 7 mila euro per una “sedia presidenziale” e otto in pelle, tutte “per la stanza n. 114 di palazzo dei Marescialli”. Chi lavori lì dentro, non è dato saperlo. Così come non si evince dai documenti chi lavori nella stanza 212 (nella lista della spesa si parla di un non meglio precisato “consigliere del Csm”), per la quale si sono spesi oltre 14mila euro per mobili nuovi di zecca. Senza dimenticare, ancora, i 181mila euro spesi per lavori di piccola falegnameria all’interno degli uffici del Csm. Come se non bastasse, tra i vari contratti sottoscritti spuntano anche quelli per tende, 20 lampade da tavolo, un frigo-bar e, tra le altre cose, anche un iPhone di ultimo modello.

Asciugamani e divise – Ovviamente non potevano mancare i prodotti per l’igiene. E così ritroviamo anche un contratto da 26mila euro per la “fornitura di carta asciugamani, carta igienica a consegna ripartita nonché del servizio pink (raccolta di assorbenti, ndr)”. Le curiosità, però, non finiscono qui. Tra i vari contratti sottoscritti, ad esempio, c’è quello per le divise del personale, sia estive che invernali, e le immancabili agende e calendari personalizzati per il 2017. E poi, ancora, stampe a go go, a cominciare dalle 250 copie dell’importante volume “Magistrati e cittadini”.

Twitter: @CarmineGazzanni