I Migliori in ritardo sul Pnrr. Ennesimo decreto per recuperare. Nel testo spunta anche un pacchetto anti-evasione. Giro di vite per i negozianti sprovvisti di Pos

L’Italia deve centrare entro giugno 45 obiettivi del Pnrr, almeno una decina sono già stati incassati, ma i ritardi si accumulano.

I Migliori in ritardo sul Pnrr. Ennesimo decreto per recuperare. Nel testo spunta anche un pacchetto anti-evasione. Giro di vite per i negozianti sprovvisti di Pos

L’Italia deve centrare entro giugno 45 obiettivi del Pnrr, almeno una decina sono già stati incassati, ma il tempo stringe e i ritardi si accumulano. Allo scopo di accelerare il Governo ha messo a punto un nuovo decreto che dovrebbe, nelle intenzioni, spianare la strada verso il traguardo di metà anno. Mentre le riforme sono ostaggio in Parlamento dei veti incrociati dei partiti.

L’Italia deve centrare entro giugno 45 obiettivi del Pnrr

Tanto che il ministro Federico D’Incà propone a un certo punto di autorizzare la fiducia “su tutte e 4 le deleghe” (appalti, concorrenza e Csm che sono propedeutiche proprio a ottenere i fondi, e fisco) ma il premier al momento lo stoppa. Vengono anticipate al 30 giugno (invece che da gennaio 2023) le multe per gli esercenti che non accettano pagamenti con carte.

La Lega, con il ministro Giancarlo Giorgetti, chiede e ottiene che non ci sia l’obbligo di fattura elettronica per le partite Iva in regime forfettario entro i 25mila euro di reddito fino al 2024. Contro il lavoro nero, nasce un portale nazionale del sommerso che sostituisce ed integra le banche dati attraverso cui l’Ispettorato nazionale del lavoro, l’Inps e l’Inail condividono gli accertamenti ispettivi.

La “riforma del processo di assunzione” prevede che i candidati conoscano almeno una lingua straniera, da verificare nei concorsi per accedere a un posto di lavoro pubblico. Inoltre, viene disciplinato il “corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media”, anche per “tutelare l’immagine della pubblica amministrazione”.

Nella Pa arriva anche una newco per spingere la digitalizzazione di Inps, Inail, Istat e delle pubbliche amministrazioni centrali. Presso il ministero della giustizia viene istituito il Comitato tecnico-scientifico per monitorare l’efficienza della giustizia civile, la ragionevole durata del processo e la statistica giudiziaria. Valuterà periodicamente il raggiungimento degli obiettivi di “accelerazione e semplificazione” dei procedimenti civili. Il comitato è presieduto dal ministro della Giustizia o da un suo delegato ed è formato da massimo 15 membri.

Come già previsto per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici che danno diritto a detrazioni fiscali, anche per Ecobonus e Sismabonus verranno trasmesse per via telematica all’Enea le informazioni sugli interventi effettuati.

I posti rimasti vacanti dopo le due edizioni del “Concorso Sud” verranno coperti assumendo collaboratori con gli stessi requisiti richiesti dalle selezioni. I fondi inutilizzati verranno infatti trasferiti alle amministrazioni che provvederanno a stipulare i contratti di collaborazione. E anche esperti in pensione potranno ricevere incarichi di consulenza dagli enti locali per interventi previsti nel Pnrr.

Le imprese che hanno il ‘bollino’ della parità di genere avranno un punteggio più alto nei bandi di gara. E per rafforzare l’equilibrio di genere all’interno della Pa gli uffici pubblici potranno adottare delle misure per attribuire “vantaggi specifici al genere meno rappresentato”. Il decreto viene varato nel giorno in cui l’Europa ha versato la prima rata da 21 miliardi del Pnrr.