A far sperare Matteo Renzi sono due fattori: l’esperienza degli Stati Uniti (ma anche quella della Brexit) e il 25% di elettori che ancora devono decidere. Il sondaggio sul referendum, pubblicato da La Repubblica e realizzato da Demos, conferma il netto vantaggio dei No, che si attestano al 41% contro il 34% di persone schierate a favore del Sì. Il gap si è addirittura allungato rispetto alla precedente rilevazione dello stesso istituto: il mese scorso era di 4 punti percentuali. L’attuale margine, nonostante sia aumentato, può essere tuttavia colmato nelle due settimane che mancano per il voto del 4 dicembre: il 25% degli italiani, un quarto degli aventi diritto, non ha ancora scelto. Non è più lusinghiero il sondaggio de La Stampa che accredita il No di un vantaggio dell’8%.
Il presidente del Consiglio ha quindi intensificato la propria campagna elettorale: vuole conquistare l’appoggio di quella “maggioranza silenziosa”, a cui ha fatto riferimento negli ultimi interventi e che, seppure in uno scenario totalmente diverso, ha portato alla Casa Bianca Donald Trump.