di Antonello Di Lella
E’ una lista molto lunga quella dei vip finiti nella rete di controllo dell’Agenzia delle Entrate. Sportivi, cantanti, attori e personaggi del mondo dello spettacolo sono stati coinvolti nel corso degli anni in una serie di accertamenti fiscali, che nella maggior parte dei casi si sono conclusi con un accordo di transazione e il pagamento degli importi dovuti. Non mancano però sorprese e casi celebri. A Valentino Rossi nel 2007 sono stati contestati dal fisco ben 60 milioni di euro d’imponibile non dichiarato negli anni tra il 2000 e il 2004. Nel 2008 la pace tra il “Dottore” e l’Agenzia delle Entrate gli costa 35 milioni di euro. E ancora a Giancarlo Fisichella è stato contestata la residenza a Montecarlo. Il pilota romano, dopo aver ricevuto una cartella fiscale da 17,2 milioni di euro, ha trovato un accordo nel 2007 alla cifra di 3,8 milioni. Nel 2000 il patteggiamento di Luciano Pavarotti che ha sborsato 25 miliardi di lire per chiudere la partita col fisco. Dalla lunga lista viene fuori il campione di sci Alberto Tomba a cui tra il 1993 e il 1995 sono stati contestati mancati versamenti. Debiti sanati per una cifra pari a 10 miliardi delle vecchie lire. Transazioni anche per Ennio Morricone, Marco Van Basten e Boris Becker. Va avanti da oltre 20 anni la partita tra Maradona e il Fisco. Più che un guizzo, Befera chiede al “Pibe de oro” di sborsare i 40 milioni di euro di debiti, che Maradona avrebbe contratto nei confronti del fisco italiano. Una vicenda legata al denaro ricevuto dall’ argentino per la cessione dei diritti d’immagine e su cui la Guardia di Finanza ha ravvisato evasione fiscale.
Una storia che assume caratteri romanzeschi quando a Maradona viene sequestrato e messo all’asta l’orecchino di diamanti: ad acquistarlo ci pensa il calciatore Fabrizio Miccoli. In attesa dell’ultimo grado di giudizio, invece, Dolce&Gabbana, condannati, lo scorso marzo in appello, a pagare una maxi multa da 343 milioni. Esemplare anche il caso di Luca Laurenti che si è visto pignorare da Equitalia i suoi sei appartamenti milanesi a causa del presunto mancato pagamento dell’Irap. Subito dopo, però, la commissione tributaria ha accolto il ricorso del presentatore: le parti, ora, restano in attesa della Cassazione.
La mancata presentazione della denuncia dei redditi, all’epoca 112 milioni di lire d’imponibile, hanno mandato dietro le sbarre una delle più celebri attrici della scena mondiale: Sophia Loren, infatti, nel 1982 finì per qualche giorno nel carcere di Caserta a scontare la sua pena per evasione fiscale.