Il Cav è socialmente utile e vuole tornare in campo

di Lapo Mazzei

Se ieri era una necessità impellente, da oggi è solo una possibilità fra le tante. Perché dopo i giorni della grande paura Silvio Berlusconi inizia a pregustare i giorni della grande impostura. Ora che l’affidamento ai servizi sociali è sempre più vicino, coloro che lo volevano agli arresti domiciliari per vederlo definitivamente fuori dalla scena, dovranno calare la maschera., dato che l’accordo del Nazareno ha retto. E le parole del premier Matteo Renzi rappresentato un bel punto di riferimento. “Non so se Berlusconi auspica un incontro. Non è previsto ma se ci fosse ve lo faremo sapere, dice il presidente del Consiglio ai micfroni del Tg3. E nel caso in cui l’incontro si dovesse tenere sarebbe a palazzo Chigi. Quanto alla decisione sulla pena per il Cavaliere, Renzi svicola furbescamente, sapendo che l’elettorato storico del Pd è decisamente indisponibile a digerire questo rapporto amoroso, anche se litigarello. “Le questioni della giustizia attengono alla giustizia. A me interessa la politica”, spiega Renzi, “e quel che servono sono le riforme. Quanto al superamento del Senato “ credo sia un bene se Forza Italia starà al tavolo”, sottolinea il premier. Come dire, noi abbiamo fatto la nostra parte, ora ci aspettiamo che facciate la vostra, altrimenti salta tutto.

Ancora niente di certo
Certo, non tutto ancora definitivamente chiaro. Perché è vero che ieri, dopo circa un’ora e mezza di udienza al Tribunale di Sorveglianza di Milano, il sostituto procuratore generale, Antonio Lamanna, ha dato parere favorevole alla richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali di Silvio Berlusconi per scontare la pena residua di un anno (tre anni sono stati cancellati dall’indulto) dopo la condanna per frode fiscale al processo Mediaset. Ma è altrettanto vero che l’ultima parola spetta al Tribunale di Sorveglianza (il parere della procura è obbligatorio ma non vincolante) che deciderà sull’affidamento in prova ai servizi sociali o gli arresti domiciliari per l’ex Cavaliere. La decisione verrà resa nota con un comunicato stampa e verrà depositata “da un minimo di 5 giorni a un massimo di 15 giorni”. Ovviamente all’interno di Forza Italia c’è un cauto ottimismo. “Siamo soddisfatti che la Procura generale abbia dato parere favorevole all’affidamento in prova del Presidente Berlusconi ai servizi sociali. Ora attendiamo fiduciosi la decisione del Presidente del Tribunale di Sorveglianza”, ha dichiarato a caldo la parlamentare azzurra Michaela Biancofiore. Di altro tenore le parole della collega Maria Stella Gelmini: “Al di là della sentenza, è una giornata infausta per la democrazia. Negare il diritto di voto e di rappresentanza a Berlusconi significa ferire la storia di milioni di italiani che da tempo credono in lui”.

Il sostegno di Ncd
Anche Maurizio Sacconi, ex ministro di Forza Italia oggi nel Nuovo Centrodestra, prende le difese di Berlusconi: “Noi continuiamo a considerarlo vittima di un accanimento giudiziario”. Mentre il portavoce di Forza Italia Giovanni Toti ha aggiunto a Studio Aperto: “Non facciamo nessuna previsione. Speriamo che i giudici si rendano conto della persona, del suo valore umano e politico per milioni di moderati e non vogliano con una decisione incidere sulla vita del paese. Stiamo per entrare in campagna elettorale speriamo che possa avere tutta l’agibilità politica per farla”. Ovviamente nessuno conosce il destino che toccherà a Berlusconi, ma è già caccia all’anticipazione. Ci provano alcune agenzie che diffondono le foto della clinica dove l’ex premier potrebbe scontare la pena ai servizi sociali. L’ipotesi è la fondazione Restelli, onlus dedicata ad anziani e disabili. Si trova a Rho, nell’hinterland milanese. Un punto però resta da chiarire: Berlusconi potrà fare campagna elettorale o no? “Auguro a Berlusconi sul piano personale tutto il meglio e il bene possibile. Sarebbe bene che la sua voce si possa sentire durante la campagna elettorale”, dice il leader di Ncd, Angelino Alfano, ai microfoni di Zapping 2.0 su Radio 2. “‘Non ho apprezzato le scelte recenti di FI”, sostiene il ministro dell’Interno, “ma ritengo che Berlusconi possa e debba fare campagna elettorale”. Sin qui la sintonia, ma essendo alleato di Renzi il leader dell’Ncd non può spingersi troppo oltre. E a chi gli chiede se considera l’affidamento ai servizi sociali un’umiliazione per il Cavaliere taglia corto: “E’ stato un grande protagonista della nostra storia, questo è indubbio, e questo mi sento di dire”. Meglio aspettate la sentenza prima di dire l’ultima parola.