Il Centrodestra va in frantumi. Lega da sola al voto in Abruzzo. Il Carroccio scarica Forza Italia alle Regionali dopo le tensioni su Viale Mazzini

“La decisione è presa. In Abruzzo la Lega correrà da sola”. L’annuncio via Facebook del coordinatore regionale del Carroccio, Giuseppe Bellachioma

Tanto tuonò che piovve. “La decisione è presa. In Abruzzo la Lega correrà da sola. Chi ci ama ci segua e andiamo a vincere…”. L’annuncio via Facebook del coordinatore regionale del Carroccio, Giuseppe Bellachioma, suona il rompete le righe nell’alleanza di Centrodestra.

Ognun per sé – La prima scossa di un terremoto politico che dall’Abruzzo rischia di propagarsi a macchia di leopardo nel resto d’Italia. Insomma, alea iacta est. La fase due della temuta opa ostile del Carroccio su Forza Italia è partita. Evocata nei giorni scorsi da Matteo Salvini in persona dopo lo scontro sulla presidenza della Rai, innescato dal gran rifiuto di Silvio Berlusconi di appoggiare in commissione di Vigilanza la candidatura di Marcello Foa, caldeggiata proprio dalla Lega. Il casus belli che l’ha propiziata. Insieme alle dimissioni del senatore-governatore (incompatibile), Luciano D’Alfonso, dopo 154 giorni incollato alla doppia poltrona, che porteranno l’Abruzzo al voto anticipato, probabilmente già entro l’anno, trasformando la Regione del centro Italia in una sorta di laboratorio politico nazionale. Così dopo l’ultimo warning lanciato dal leader della Lega una settimana fa (“Se Forza Italia sceglie il Pd è giusto che chi si sente di Centrodestra possa fare politica con la Lega”), la seconda fumata nera, stavolta in Cda Rai, sul nome di Foa ha scatenato la rabbia del Carroccio. “Se la vicenda non si ricompone prevedo un trasloco di massa da Forza Italia al Carroccio”, confida a La Notizia, un autorevole esponente azzurro abruzzese. Per ora, la replica ufficiale di Forza Italia è affidata alle parole del coorinatore regionale del partito di Berlusconi, Nazario Pagano: “Non ci muoviamo dalla nostra posizione, non esiste un Centrodestra competitivo che non sia unito. Noi pensiamo di proseguire il percorso unendo le liste di Centrodestra, intendo Udc, Fratelli d’Italia, liste civiche, e ci auguriamo che la Lega, dopo le vacanze d’agosto, possa riflettere e ripensarci, altrimenti si fa un favore a M5S e Centrosinistra”.

Rapporti mutati – Ma il clima tra i berluscones abruzzesi è tutt’altro che sereno. “Bisogna mettersi in testa che i rapporti di forza all’interno del Centrodestra sono cambiati – prosegue l’esponente regionale di Forza Italia -. C’è ancora spazio per ricomporre la frattura con la Lega? Credo di sì, a patto che si cambi registro, cominciando a dare il via libera alla nomina di Foa, un ex dipendente di Berlusconi, alla presidenza Rai: una bocciatura inspiegabile agli occhi dei nostri elettori”. Si prevede un’estate rovente. Per non parlare dell’autunno.