Il Governo innalza le difese contro il Coronavirus. Nuove misure straordinarie in Consiglio dei ministri. Ventimila assunzioni nella sanità e tribunali chiusi

Un decreto dopo l’altro l’Italia sta cercando di fronteggiare l’emergenza Coronavirus con l’adozione di misure straordinarie e urgenti. Ieri sera il governo ha portato in Consiglio dei ministri nuove disposizioni per la sanità e la giustizia (l’idea sarebbe quella di accorparle in un unico decreto). Dentro norme di potenziamento del servizio sanitario nazionale: reclutamento di personale (20mila assunzioni) anche tra specializzandi e pensionati, utilizzo anche di alberghi per le quarantene, coinvolgimento della sanità privata. E misure per contenere la diffusione del virus nei tribunali (detenuti in aula solo in video, stop alle udienze fino a giugno, salvo eccezioni ma a porte chiuse). Ma bisogna fare ancora di più e il governo lo sa.

AZIONE CONCERTATA. Serve un’azione concertata a livello europeo per gestire l’epidemia. “Penso che noi abbiamo cercato questo virus più di altri”, ha sottolineato il ministro della Salute, Roberto Speranza. Che, ieri, al Consiglio Ue straordinario sulla Salute, ha chiesto a gran voce più cooperazione in Europa: “I contatti fra noi ministri europei in questi ultimi giorni hanno evidenziato che, nonostante una forte volontà politica di collaborazione, vi è la necessità di un ancora più significativo e veloce coordinamento europeo”. Dall’approvvigionamento del materiale sanitario necessario allo stanziamento di risorse e mezzi, l’Europa deve dare una risposta univoca e più decisa.

E la Commissione europea dà ragione all’Italia: “Questo è il momento della solidarietà globale”, dice la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides. “La solidarietà dev’essere concreta”, specifica Speranza. Un primo segnale è arrivato con lo stanziamento da parte della Commissione Ue di altri 37,5 milioni di euro – oltre ai 10 già annunciati – per le ricerche sul coronavirus. Il nostro paese ha, poi, incassato il “sincero apprezzamento” dell’Oms per la gestione della crisi. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha chiesto di sostenere l’Italia in quanto “piattaforma del know how Ue sul virus”.

A dare man forte a Speranza il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Dal Consiglio Affari esteri straordinario, riunito a Zagabria, il numero uno della Farnesina ha detto che il nostro Paese “merita il massimo sostegno e rispetto da parte di tutta l’Europa”. Il M5S insiste sulla necessità che Bruxelles allarghi i cordoni della borsa. “Non ci sono tetti che tengano, rispetto alla salute dei cittadini, al lavoro, e alla crescita delle aziende. Non ci sarà bisogno di uno scontro, perché tutti sono abbastanza consapevoli che è un problema europeo”, dice Di Maio.

SOSTEGNO ALL’ECONOMIA. Dopo il Cdm di giovedì, il governo ha inviato a Bruxelles la lettera firmata dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, con cui si illustra alla Commissione Ue la decisione di proporre al Parlamento una relazione per l’autorizzazione allo scostamento dal deficit programmatico. Il rapporto deficit-Pil salirà dal 2,2 al 2,5% del Pil, per effetto della manovrina da 7,5 miliardi di euro che il governo, una volta ottenuto il via libera delle Camere (previsto per mercoledì 11), varerà immediatamente per ridare fiato a famiglie e imprese. Il governo si impegna a intraprendere la strada della riduzione del debito non appena le condizioni torneranno alla normalità. Dentro la relazione, oltre alle misure illustrate da Gualtieri l’altro giorno (supporto al sistema sanitario e produttivo, sostegno ai redditi e all’occupazione con il potenziamento degli ammortizzatori sociali, moratoria dei crediti alle imprese da parte delle banche) trovano spazio due misure per le famiglie: “rafforzamento del congedo parentale e sostegno ai genitori che lavorano”.

I nuovi provvedimenti (Nota Palazzo Chigi)

Le norme in materia di amministrazione della giustizia mirano ad assicurarne continuità ed efficienza, fermo quanto già previsto dal decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, e dai relativi decreti attuativi, dalle indicazioni igienico-sanitarie fornite dal Ministero della salute anche d’intesa con le Regioni, dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero della giustizia. Il decreto, tra l’altro, prevede che, fino al 31 maggio 2020, i capi degli uffici giudiziari o, in alternativa, i presidenti titolari di sezione del Consiglio di Stato, il presidente del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana e i presidenti dei tribunali amministrativi regionali e delle relative sezioni staccate, sentiti l’autorità sanitaria regionale e il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, adottano le misure organizzative, anche relative alla trattazione degli affari giudiziari, necessarie a consentire il rispetto delle indicazioni igienico-sanitarie adottate con i provvedimenti normativi e attuativi di contrasto alla diffusione del COVID-19, al fine di evitare assembramenti all’interno dell’ufficio giudiziario e contatti ravvicinati tra le persone.

Sono previste, inoltre, specifiche norme per i procedimenti dinanzi alla Corte dei conti e per quelli dinanzi alle commissioni tributarie. In considerazione della necessità di riorganizzare le attività, il decreto prevede, dalla data di entrata in vigore, l’applicazione per 15 giorni del regime di sospensione feriale. Per quanto riguarda le norme in materia di potenziamento del Servizio sanitario nazionale (SSN), l’obiettivo è quello di rafforzare la rete di assistenza territoriale e le funzioni del Ministero della salute, attraverso l’incremento delle risorse umane e strumentali.

Il governo prevede, pertanto: l’assunzione di medici specializzandi, secondo le norme specificate nel decreto stesso, da destinare allo svolgimento di specifiche funzioni; il conferimento straordinario di incarichi di lavoro autonomo a personale sanitario in quiescenza; la rideterminazione dei piani di fabbisogno del personale delle aziende e degli enti dell’SSN; l’incremento delle ore della specialistica ambulatoriale. Inoltre, Palazzo Chigi interviene in materia di potenziamento dell’Istituto superiore di sanità; potenziamento delle reti di assistenza territoriale; istituzione di aree sanitarie temporanee; assistenza a persone e alunni con disabilità; disposizioni per garantire l’utilizzo di dispositivi medici per ossigenoterapia; misure di semplificazione per l’acquisto di dispositivi medici.