Il governo litiga ancora su Le Pen

Le europee si avvicinano e prosegue lo scontro, interno alla maggioranza, sulle alleanze con Le Pen e Afd: è ancora Tajani vs. Salvini.

Il governo litiga ancora su Le Pen

L’avvicinarsi delle elezioni europee continua a creare tensioni all’interno della maggioranza di governo. Sempre più divisivo è il tema delle alleanze e dell’amicizia tra la Lega di Matteo Salvini e il partito di Marine Le Pen, il Rassemblement National.. 

A infiammare lo scontro è il vicepresidente del Consiglio e leader di Forza Italia, Antonio Tajani: “Dico quello che può accadere realisticamente, sono stato 30 anni in Europa e credo di conoscere in Italia meglio di chiunque altro quello che succede a Bruxelles: è impossibile che si crei una maggioranza all’interno delle istituzioni europee alla quale partecipino Afd e il partito della signora Le Pen”. 

Tajani contro Le Pen in vista delle europee

Tajani parla in occasione della kermesse di Affari italiani La piazza e aggiunge: “Non sono per escludere Salvini, non c’è un giudizio così duro nei suoi confronti, ma l’unica maggioranza possibile alla sinistra è quella tra popolari, liberali e conservatori”.

Tajani, insomma, punta a un’alleanza con i Conservatori di Giorgia Meloni, escludendo però Afd e Le Pen, oggi nello stesso gruppo al Parlamento europeo di Salvini. 

La replica di Salvini e lo scontro in maggioranza

La pensa diversamente Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e leader della Lega: ”Se vogliamo cambiare le cose, il centrodestra deve essere unito anche in Europa, perché se cominciamo a dire i francesi no, gli austriaci no, i tedeschi no, gli olandesi no, significa spalancare le porte a un altro inciucio popolari-socialisti in Ue”.

Salvini non indietreggia e, anzi, riafferma la sua posizione: “Chiederò agli alleati di centrodestra di lavorare a un centrodestra unito anche in Europa. Preferisco la serietà della Le Pen alle politiche di Macron e dei socialisti europei”. Ipotesi, però, difficile da percorrere considerando l’ostruzionismo in Ue ai partiti di estrema destra tedesco e francese.