Via libera da parte del Consiglio dei ministri al ddl anticorruzione. Al suo interno sono contenute una serie di misure che rappresentano novità assolute come il Daspo per i corrotti e l’impiego dell’agente sotto copertura. Misura, quest’ultima, finalizzata a contrastare mazzette, tangenti e ‘favori’.
Il ddl anticorruzione prevede anche la procedibilità d’ufficio per appropriazione indebita aggravata e pene più alte per i colletti bianchi che lucrano sugli appalti. Dibattito aperto ancora sul Daspo a vita per i corrotti perché, come sottolineato dal ministro dell’Interno Salvini, occorre comunque garantire la presunzione d’innocenza fino al terzo grado di giudizio. Quindi c’è l’ok, ma l’invito è comunque a essere garantisti. Qualche polemica ha riguardato proprio l’assenza di Salvini al Consiglio dei ministri. Altri impegni o una presa di posizione del Carroccio?
Esulta senza se e senza ma il premier Giuseppe Conte: “Il consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che riteniamo particolarmente significativo e qualificante delle iniziative di governo, che si inquadra nell’ambito delle riforme strutturali, in materia di contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione”.