Il Governo vuole salvare il Natale ed evitare un nuovo lockdown nazionale. Conte: “Confidiamo di vedere a breve gli effetti delle misure già adottate”

“Stiamo lavorando per evitare la chiusura dell’intero territorio nazionale. Monitoriamo costantemente l’andamento del contagio, la reattività e la capacità di risposta del nostro sistema sanitario, e soprattutto confidiamo di vedere a breve gli effetti delle misure restrittive già adottate. E’ una situazione in evoluzione che valutiamo con la massima attenzione”. E’ quanto ha detto a La Stampa il premier Giuseppe Conte.

“Il nostro obiettivo – ha aggiunto il presidente del Consiglio – è un Natale dove non si mortifichino né i consumi né gli affetti, ma non possiamo immaginare feste e pranzi affollati. Abbiamo dovuto attuare il lockdown nella prima fase, quando non disponevamo di un piano operativo e di un sistema di monitoraggio. Adesso però dobbiamo affrontare questa seconda ondata con misure graduate e circoscritte territorialmente. Imporre un lockdown totale un mese fa sarebbe stata una decisione irragionevole in base agli strumenti di cui disponiamo, incomprensibile per la popolazione, disastrosa per tutti”.

“Siamo consapevoli – ha aggiunto Conte – che tra i cittadini regnano incertezza e insicurezza sulla fase che stiamo attraversando. La comunità vive due tensioni opposte: la voglia di normalità e il bisogno di lavorare, da un lato, la paura del contagio e del virus, dall’altro. Ecco perché ascoltiamo con attenzione tutte le diverse voci che si levano nel Paese e siamo impegnati per approntare la migliore risposta possibile, cercando al contempo di evitare restrizioni non strettamente necessarie e di non imporre, come ho già spiegato, freni eccessivi alle attività economiche compatibilmente con l’andamento dei contagi”.

“Ho parlato di vaccini disponibili a partire da dicembre – ha spiegato ancora il presidente del Consiglio – perché, nonostante lo scetticismo di tanti, ero pienamente consapevole dei progressi che si stavano facendo su questo fronte e degli impegni contrattuali già sottoscritti dalla Commissione europea. Lo scorso 2 novembre ho informato il Parlamento di avere invitato il ministro Speranza a predisporre un piano nazionale per garantire la sicurezza e la distribuzione del vaccino. Porteremo presto questo piano in Parlamento in modo da chiarire pubblicamente i criteri e le priorità con cui procederemo alla distribuzione delle dosi. Parallelamente stiamo completando il piano operativo che ci consentirà di distribuirlo in condizioni di piena efficienza e sicurezza”.