Il grillino Di Battista sogna di fare il sindaco della Capitale. Ma le regole dei 5Stelle non gli permettono di candidarsi

Dipendesse da lui Alessandro Di Battista si candiderebbe per fare il sindaco di Roma. Ma le regole pentastellate non glielo permettono. “No, non mi candido. Non posso, devo prima finire il mandato. Queste sono le regole del M55 e valgono per tutti noi”, ha spiegato Di Battista, “Nessuno escluso. Abbiamo questa regola. È una questione di serietà, altrimenti non possiamo prendercela con la Moretti che saltella da un posto all’altro”. Tra i pentastellati c’è la forte convinzione che gli episodi legati all’inchiesta di Mafia Capitale porteranno a un ritorno anticipato alle urne. Come anche forte è la convinzione di riuscire a sbancare tra gli elettori: “Se girate Roma la piazza è con noi, ma loro stanno attaccati alle poltrone come le cozze. Più la città è con noi, più Renzi si spaventa e tiene lì Marino per non andare al voto. Anche perché il centrodestra candida Giorgia Meloni, che è un nome forte”.E lunedì è prevista una nuova protesta davanti il Campidoglio da parte dei Cinque Stelle.