Il leghista Borghi: via la bandiera Ue dagli edifici pubblici

La proposta Borghi non indigna solo le opposizioni. Per Forza Italia l’uscita del candidato leghista alle Europee è dovuta al “caldo”.

Il leghista Borghi: via la bandiera Ue dagli edifici pubblici

Il senatore leghista Claudio Borghi, candidato alle Europee, annuncia di aver depositato una proposta di legge per togliere l’obbligo di esposizione della bandiera europea dai palazzi pubblici. “La Bandiera Italiana è una sola: il Tricolore, affiancato quando possibile dalla Bandiera della Regione”, dice l’esponente del Carroccio.

La proposta Borghi indigna maggioranza e opposizione

Ma a indignarsi non sono solo le opposizioni. “E’ il caldo.. è arrivata l’estate e al Senato ancora non hanno acceso l’aria condizionata… comunque gli passerà, ma come è stato già osservato non capisco perché certe persone si candidino alle europee”, commenta il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli.

“Mi sembra un passo avanti. Salvini non si riconosceva neanche nel tricolore…”, dice la dem Chiara Braga. “Non mi sorprende, sono gli stessi che volevano uscire dall’euro. Se gli fa così schifo l’Europa, dica di rinunciare ai 200 miliardi del Pnrr per imprese e famiglie e vediamo che ne pensano gli italiani”, dice il sindaco uscente di Firenze e candidato alle Europee per il Pd, Dario Nardella.

“Non i mutui, il rincaro dei generi alimentari, l’inflazione che continua comunque a correre soprattutto i beni primari, non la crescita inesistente e l’industria che continua a crollare mese dopo mese ma la bandiera dell’Europa fuori dai palazzi, queste sono le priorità della Lega…”, dichiara il capogruppo di M5S al Senato, Stefano Patuanelli.

Del resto uno dei manifesti elettorali per le Europee dove svetta il faccione di Matteo Salvini, leader del partito di Borghi, recita appunto “Più Italia, meno Europa”. E il frutto non cade mai lontano dall’albero.