Il piano di pace di Donald Trump per porre fine al conflitto tra Israele e Hamas non convince la maggior parte degli italiani, che però si mostrano molto divisi. È quanto emerge dal sondaggio realizzato da Izi, società di analisi economiche e politiche, presentato nel corso della trasmissione L’Aria che Tira su La7.
Alla domanda sul gradimento della proposta di Trump, il 27% degli intervistati si dice favorevole, ritenendo il piano “credibile e in grado di portare la pace per entrambi i popoli”. Una quota più alta, pari al 36,3%, pur non esprimendo entusiasmo, considera l’iniziativa “l’unica alternativa allo sterminio del popolo palestinese”.
Il no più netto arriva dal 29,3%, che giudica il piano “una trappola per i palestinesi”. Significativo anche il dato dell’incertezza: quasi il 29% degli italiani dichiara di non sapere cosa rispondere, segno – secondo gli analisti – di una conoscenza ancora limitata dei dettagli dell’accordo.
Più fiducia nell’esito che nel progetto
Nonostante lo scetticismo, alla domanda sull’esito positivo del piano di Trump, la maggioranza relativa (57,7%) si dice fiduciosa nella possibilità che l’iniziativa porti risultati concreti, contro il 42,3% dei pessimisti. Più chiaro invece l’orientamento sul principio dei “due popoli, due Stati”, considerato ancora possibile dal 75,2% degli intervistati, mentre solo il 24,8% ritiene questa soluzione ormai superata.
“Gli italiani risultano molto incerti sul piano di pace di Trump – commenta Giacomo Spaini, presidente e CEO di Izi –. Un italiano su quattro è favorevole, ma molti lo vedono come l’unica via per evitare lo sterminio dei palestinesi. Il dato più rilevante resta però l’alto tasso di indecisione, segnale di una scarsa conoscenza del piano e delle sue implicazioni”.
Il sondaggio “Gaza: il piano di pace di Trump” evidenzia così un’Italia spaccata e disorientata, dove la ricerca di una soluzione alla crisi mediorientale resta prioritaria, ma priva di un consenso chiaro sul ruolo dell’ex presidente americano.