Il piano esecutivo vaccinale è pronto. M5S: “Servirà la collaborazione di tutti per lo stoccaggio e il trasporto delle dosi”

Il piano esecutivo vaccinale è pronto, ma diventerà operativo quando i vaccini avranno le autorizzazioni di immissione in commercio. E’ quanto ha detto il Commissario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, in videoconferenza con le Regioni. La previsione è che le autorizzazioni possano arrivare per la fine di gennaio. Per i vaccini che dovranno essere conservati a -75 gradi, il piano prevede 300 centri di distribuzione dislocati sul territorio nazionale.

“Ci troviamo come Paese in una fase estremamente delicata – spiegano in una nota i deputati M5S in Commissione Trasporti a proposito dei vaccini – e stiamo pianificando già da ora come si intende procedere per la distribuzione del vaccino. Per questo motivo oggi abbiamo fatto il punto con i rappresentanti di Assoaeroporti Valentina Lener e di Assoporti Stefano Corsini”.

“Stiamo, in particolare, analizzando i vari scenari per lo stoccaggio e il trasporto – aggiungono i parlamentari pentastellati – nei vari nodi intermodali italiani per poter agire efficacemente in ogni zona del Paese. Per organizzarci velocemente sul territorio dovremo sicuramente approntare, nei vari scali aeroportuali e portuali, apposite zone di stoccaggio adeguate alla catena del freddo nel caso in cui i vaccini necessitino di refrigerazione ben al di sotto di determinati standard. Sia Assoaeroporti sia Assoporti hanno garantito che sarà possibile organizzare le zone di stoccaggio e logistica nella quasi totalità delle infrastrutture italiane, divise tra nord centro e sud”.

“Dovremo prestare particolare attenzione alle procedure doganali – sottolineano i deputati M5S – e ad altri adempimenti normalmente previsti negli scali portuali e aeroportuali perché non si blocchino le procedure di trasferimento e trasporto dei vaccini e che, quindi, si possa distribuire nel più breve tempo possibile. Si tratta di quantitativi enormi da spostare, un’operazione complessa ma alla nostra portata che richiede, però, la collaborazione di tutti oltre a coloro che lavorano nei nodi intermodali”.

“Come commissione stiamo dando il nostro contributo – concludono – ascoltando le parti in causa in modo che si possa organizzare al meglio ogni aspetto, soprattutto in questo periodo così impegnativo per il Paese. Al momento, però, mancano ancora le linee guida del Comitato tecnico scientifico e delle Regioni. Auspichiamo si possa arrivare quanto prima a un’organizzazione efficiente e rapida nella consegna dei vaccini sul territorio nazionale”.