Il Pnrr non basta più, la Meloni batte cassa a Bruxelles

Il premier Meloni, parlando al Festival delle Regioni, ha avvertito che il Pnrr non basta più e che l'Ue dove fare di più Ue "partendo dal caro energia".

“Il Next generation Eu è evidente a tutti che non è più sufficiente”. È quanto ha detto oggi il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in collegamento con il festival delle Regioni in corso a Milano parlando del Pnrr.

Il premier Meloni, parlando al Festival delle Regioni, ha avvertito che il Pnrr non basta più e che l’Ue dove fare di più Ue “partendo dal caro energia”

Il premier ha spiegato che il Pnrr, così come era stato pensato per fare fronte alla crisi legata alla pandemia, “non poteva tenere in considerazione l’impatto che la guerra in Ucraina ha avuto sulle nostre economie. Bisogna fare di più oggi a livello Ue, partendo dal caro energia”.

“Oggi a livello europeo – ha ribadito ancora Meloni – bisogna fare di più proprio partendo dal caro energia, per questo bisogna anche rafforzare la coesione e la solidarietà a livello nazionale. La riforma del titolo V su molte materie invece di semplificare ha aumentato la conflittualità tra i poteri dello Stato Prima di fughe in avanti occorre un confronto su competenze chiare, da fare insieme e senza pregiudizi, il governo vuole lavorare a un nuovo modello di collaborazione, sfruttando tutte le risorse del Pnrr”.

Sulle critiche riguardo lo scarso coinvolgimento delle Regioni nella redazione del Pnrr, Meloni ha ricordato che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “è una eredità importante se quelle opportunità non vanno perse coinvolgendo tutti gli attori in campo. Alcuni grandi obiettivi non possono essere realizzati senza il coinvolgimento delle Regioni”.

L’Ue potrebbe ritenere la norma sui Pos in conflitto con gli impegni anti-evasione indicati nel Piano

Ma a complicare il dialogo con l’Ue, sul Pnrr come su altri temi, restano i nodi sulla manovra approntata dall’Esecutivo Meloni. Tra questi spicca l’obbligo di accettare pagamenti elettronici soltanto sopra i 60 euro, e senza incorrere in sanzioni (la soglia è raddoppiata rispetto alla prima bozza della manovra che fissava a 30 euro la soglia). Una norma che Bruxelles, insieme all’innalzamento a 5mila euro del tetto per l’uso del cash, potrebbe ritenere in conflitto con gli impegni anti-evasione fiscale indicati nel Pnrr.

Oggi, intervistato da Repubblica, il presidente del Consiglio Meloni, sempre a proposito del Pnrr, ha detto che “è un dato incontrovertibile che dei 55 obiettivi da centrare entro fine anno a noi ne sono stati lasciati trenta”.

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