Il primo ciak dei registi migranti. Film, cortometraggi e documentari in rassegna nella Capitale. Ecco il cinema degli artisti scappati dalle loro terre

Film, corti e documentari in rassegna nella Capitale. La rassegna cinematografica "Gli Sguardi Dentro” fa il punto sul cinema italiano dei registi migranti

C’è il regista costretto a lasciare l’Afghanistan, quello fuggito dall’Etiopia dopo la repressione studentesca del 2006 e quello singalese giunto in Italia a caccia di speranza insieme alla madre. Queste ed altre storie nell’iniziativa “Gli Sguardi Dentro” dedicata a fare il punto sul cinema italiano dei registi migranti. Da oggi fino a venerdì, a Roma, verranno proiettati film, documentari e cortometraggi di registi che oltre a raggiungere la loro terra promessa sono riusciti a portare avanti la propria attività. E il confronto servirà anche a mostrare dinamiche ed eventuali contaminazioni con il nostro cinema. Parteciperanno produttori e distributori per valutare le opportunità per un genere che trova difficoltà ad entrare nei circuiti distributivi ufficiali. Oltre alla distribuzione civile nelle scuole, ritenuta fondamentale. Protagonisti della rassegna saranno gli autori stranieri oggi in Italia. Come Rhazi Mohebi, regista di origine azera, costretto a lasciare l’Afghnistan dopo aver subito minacce e aggressioni: è rifugiato politico in Italia dal 2007. E già assistente alla regia nel film diretto da Siddiq Barmak, “Osama”: una pellicola girata a Kabul nel 2003 dopo la caduta dei talebani. Alla rassegna parteciperà anche Dagmawy Yimer, scappato dall’Etiopia in seguito alle repressioni studentesche del 2006. Spazio anche al racconto della curda Hevi Dilara, al somalo Ali-Zakaria Mohamed, al giovane afghano Morteza Khaleghi. Ci saranno anche seconde generazioni quali Laura Halilovic, nata a Torino da una famiglia rom, Medhin Paolos, origini  eritree, il promettente regista singalese Suranga Katugampala, giunto in Italia adolescente insieme alla madre. Tutti protagonisti, ormai, della scena italiana come anche il regista albanese Roland Sejko, l’attrice franco algerina Nadia Kibout, l’autore marocchino Adil Tanani e l’esordiente attore nigeriano Alfie Nze. “Gli Sguardi Dentro”, promosso dalla Cineteca di Bologna con l’Associazione Amici di Giana e l’Archivio delle memorie migranti, è uno dei 45 progetti inseriti dal Ministero per i beni e le attività culturali nel progetto MigrArti. Teatro della rassegna saranno il Cinema Farnese dove stasera si parte con il film “Racconto di un milanese del Senegal” di Davide Del Boca (primo esempio in Italia di racconto cinematografico in prima persona realizzato da un migrante), la Casa del Cinema, il cinema Apollo 11 e l’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi. Un programma fitto che potete trovare anche sul nostro sito. Una rassegna con l’obiettivo di favorire la conoscenza delle culture dei nuovi italiani per superare paure, diffidenze e pregiudizi. Perché ormai viviamo in una società in piena evoluzione.

IL CALENDARIO DELLA RASSEGNA

Ogni evento della rassegna è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili

Martedì 7 giugno, 20.30 (Cinema Farnese) “Racconto di un milanese del Senegal” (Italia, 1989) di Davide Del Boca
A seguire verrà proiettato “Punaragamya” (Ritorno a casa) (Italia, 2013) di Suranga Katugampala

14_Mercoledì 8 giugno, dalle 10.00 alle 13.00, Casa del Cinema, Tavola rotonda sul tema “Sguardi in cerca di cittadinanza: produrre e distribuire il cinema italiano dei migranti”. Parteciperanno alla tavola rotonda: Suranga Katugampala, Nadia Kibout, Rhazi Mohebi, Roland Seiko, Dagmawi Yimer (registi); Gian Luca Farinelli (Cineteca di Bologna); Laura Traversi (AAdG); Alessandro Triulzi (AMM); Gianluca Arcopinto (produttore); Francesca De Santis (BiM); Giampiero Judica, Carlotta Natoli (attori); Paolo Masini (MiBACT); Mauro Valeri (UNAR); Cecilia Valmarana (Rai Movie).

Mercoledì 8 giugno, 20.00 (Apollo 11) “Cittadini del nulla” (Italia 2015, 52’) dell’iraniano Razi Mohebi.
A seguire “La polvere di Kabul” (Italia-Afghanistan, 2013) di Morteza Khaleghi.
Per concludere, “Anija – La nave” (Italia 2012, 80’) di Roland Sejko.

 

Zakaria Mohamed Ali
Zakaria Mohamed Ali

Giovedì 9 giugno, alle 18.00 (Apollo 11), “Va’ Pensiero. Storie ambulanti” (Italia, 2014) di Dagmawi Yimer.
A seguire il cortometraggio “Il debito del mare” (Italia, 2011) di Adil Tanani.
Alle 21.00 “Asmarina” (Italia, 2014) di Medhin Paolos e Alan Maglio.
A concludere il cortometraggio “To whom it may concern” (Italia, 2013) di Zakaria Mohamed Ali .

Venerdì 10 giugno l’appuntamento è dalle 10 alle 13, presso l’ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi) con l’incontro “Il cinema a scuola: gli sguardi dei registi migranti”, in cui registi e migranti discutono le potenzialità didattiche del cinema per decostruire stereotipi e pregiudizi e scavare nella memoria culturale del paese. Intervengono i registi Hevi Dilara, Laura Halilovic, Suranga Katugampala, Alan Maglio, Medhin Paolos, Dagmawi Yimer e gli insegnanti Antonio Buldini e Anna Maria Piemonte.

Venerdì 10 giugno, 18.00, (Apollo 11),“Devil comes to Koko” (Italia, 2015) di Alfie Nze.
Alle 21.00, (Apollo 11), “La vita per lei” (Italia, 2012) di Hevi Dilara, e a seguire “Io, la mia famiglia rom e Woody Allen” (Italia, 2009) di Laura Halilovic.

CINEMA FARNESE – Piazza Campo de’ Fiori, 56
APOLLO 11 – Via Nino Bixio, 80/A
CASA DEL CINEMA – Largo Marcello Mastroianni, 1
ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi) – Via Michelangelo Caetani, 32